Abstract: Un laboratorio di stimolazioni tattili e uditive aiuta a divenire consapevoli della diversità e dell’handicap. Credo fortemente che l’integrazione vada costruita giorno per giorno. Lavorando con i ragazzi disabili ho notato quanta superficialità, in alcuni casi, ci sia nei loro confronti, alcune volte trattati tristemente come “oggetti”, altre come persone ma con una marcia in meno. Nonostante il lavoro costante degli operatori, può capitare che siano gli stessi compagni di classe ...; [Read more...]
Un laboratorio di stimolazioni tattili e uditive aiuta a divenire consapevoli della diversità e dell’handicap. Credo fortemente che l’integrazione vada costruita giorno per giorno. Lavorando con i ragazzi disabili ho notato quanta superficialità, in alcuni casi, ci sia nei loro confronti, alcune volte trattati tristemente come “oggetti”, altre come persone ma con una marcia in meno. Nonostante il lavoro costante degli operatori, può capitare che siano gli stessi compagni di classe a mal tollerare in aula la presenza del ragazzo/ragazza disabile, lo noti dalle riflessioni, dai commenti o più semplicemente dagli atteggiamenti. Si cerca di parlare con i ragazzi, di far riflettere, di sensibilizzare ma non sempre le parole sono efficaci. Per questo motivo, in equipe con il corpo docente con il quale lavoro ho attivato, per una classe seconda media, un secondo laboratorio sperimentale dedicato alle stimolazioni tattili-uditive da bendati al buio con i suoni. Attraverso questo laboratorio si desiderava far riflettere i ragazzi in modo costruttivo, aiutandoli
Abstract: Una esperienza in una scuola media mette a contatto gli studenti con la disabilità visiva ed offre spunti per riflettere sul reale processo di integrazione.