Abstract: Questo libro – uno dei più amati di sempre dai giovani lettori di tutto il mondo – ha una lunga e curiosa storia. Avrebbe dovuto chiamarsi, in origine, Nel paese dei cavalli selvaggi, ma al momento di disegnarlo Sendak si accorse che la congrega di mostri cui aveva pensato fin dall’inizio non aveva nulla di equino, mentre assomigliava, e molto, alla sua sterminata famiglia, come il piccolo Sendak l’aveva conosciuta in varie feste comandate della sua infanzia. E così, mostri e mostresse ...; [Read more...]
Questo libro – uno dei più amati di sempre dai giovani lettori di tutto il mondo – ha una lunga e curiosa storia. Avrebbe dovuto chiamarsi, in origine, Nel paese dei cavalli selvaggi, ma al momento di disegnarlo Sendak si accorse che la congrega di mostri cui aveva pensato fin dall’inizio non aveva nulla di equino, mentre assomigliava, e molto, alla sua sterminata famiglia, come il piccolo Sendak l’aveva conosciuta in varie feste comandate della sua infanzia. E così, mostri e mostresse finirono per prendere le fattezze di zii, cugine e affini Sendak, con un effetto che, nei primi anni di vita del libro, spaventò i lettori molto più di quanto l’autore desiderasse: ma che poi invece li conquistò, una volta per tutte. Sendak ha ricevuto numerosi premi: la Caldecott Medal per Nel paese dei mostri selvaggi (1964), lo Hans Christian Andersen Award per l’illustrazione (1970), il Laura Ingalls Wilder Award, conferitogli dalla American Library Association per l’insieme dell’opera (1983), e la National Medal of Arts (1996). Nel 2003 ha ottenuto il primo Astrid Lindgren Memorial Award, un premio internazionale di letteratura per ragazzi istituito dal governo svedese.