Abstract: Senza etichetta: le donne con sindrome di Tourette (TS) continuano a essere poco studiate, nonostante il sesso femminile sia associato a una maggiore compromissione legata ai tic in età adulta. La letteratura esistente indica che le persone con TS hanno una maggiore probabilità di auto-stigmatizzarsi rispetto alla popolazione generale, ma poco si sa sull'identità soggettiva delle donne con TS e su come questa si relazioni al benessere psicologico. Sono state condotte interviste semi-st ...; [Read more...]
Senza etichetta: le donne con sindrome di Tourette (TS) continuano a essere poco studiate, nonostante il sesso femminile sia associato a una maggiore compromissione legata ai tic in età adulta. La letteratura esistente indica che le persone con TS hanno una maggiore probabilità di auto-stigmatizzarsi rispetto alla popolazione generale, ma poco si sa sull'identità soggettiva delle donne con TS e su come questa si relazioni al benessere psicologico. Sono state condotte interviste semi-strutturate via Zoom con un campione mirato di 11 donne. Tutte avevano una diagnosi di TS e un'età compresa tra i 18 e i 28 anni. I dati sono stati trascritti testualmente e si è proceduto all'analisi tematica. Sono stati stabiliti cinque temi: "Non sono normale", "Voglio solo essere me stessa", sono una "persona che piace", mi vedo come un "estraneo" e "fa parte di me... non va da nessuna parte". Sono state riscontrate difficoltà nell'accettazione di sé e nell'autonomia di essere se stessi e sembravano essere intensificate dai ruoli di genere stereotipati e dai tentativi di nascondere i tic. I risultati hanno anche suggerito che la crescita personale e il senso di padronanza possono essere raggiunti abbracciando la TS come parte della propria identità, o riconoscendola come solo un aspetto di sé. Un supporto psicologico incentrato sull'accettazione e sulla convivenza con i tic, piuttosto che sulla loro riduzione, potrebbe giovare a questa popolazione e attualmente è di difficile accesso. Si dovrebbe anche considerare la possibilità di migliorare la disponibilità di gruppi di sostegno in cui le donne con TS possano incontrare altre persone come loro.