Abstract: Il presente studio ha messo a confronto i processi linguistici e il movimento oculare di individui con diagnosi di aprassia oculomotoria (OMA) e l'influenza del bilinguismo sull'OMA. Quattro pazienti, di cui un maschio e tre femmine, sono stati diagnosticati con OMA, e un gruppo di quattro individui sani, comprendente due maschi e due femmine, tutti dominanti a destra. Inoltre, un gruppo di quattro pazienti con ictus senza aprassia oculare. I risultati mostrano che le abilità di puntam ...; [Read more...]
Il presente studio ha messo a confronto i processi linguistici e il movimento oculare di individui con diagnosi di aprassia oculomotoria (OMA) e l'influenza del bilinguismo sull'OMA. Quattro pazienti, di cui un maschio e tre femmine, sono stati diagnosticati con OMA, e un gruppo di quattro individui sani, comprendente due maschi e due femmine, tutti dominanti a destra. Inoltre, un gruppo di quattro pazienti con ictus senza aprassia oculare. I risultati mostrano che le abilità di puntamento sia nella prima (L1) che nella seconda lingua (L2) sono aumentate, dimostrando una significatività statistica. Anche i comandi semplici sono aumentati nel tempo sia in L1 che in L2, dimostrando una significatività statistica. Le abilità di denominazione in L1 sono aumentate nel tempo, dimostrando una scarsa significatività statistica. Tuttavia, in L2 non è stato osservato alcun cambiamento statisticamente significativo. L'abilità in L1 nei pazienti con OMA era significativamente ridotta rispetto al gruppo di controllo sano. Tuttavia, i pazienti con OMA non hanno mostrato differenze statisticamente significative rispetto alle loro controparti sane. L'abilità ortografica dei pazienti in L1 durante il periodo di studio non è cambiata in modo statisticamente significativo. Il livello di abilità in L1 tra i pazienti con OMA e il gruppo di controllo sano non ha mostrato una differenza statisticamente significativa. Tuttavia, nel gruppo di controllo sano si è verificato un cambiamento statisticamente significativo in L2. Questi risultati suggeriscono che il bilinguismo non riflette un'esecutività generale nella guida attenzionale, ma potrebbe riflettere una guida più efficiente solo in compiti specifici.