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Abstract: Questo inserto monotematico è dedicato alla riabilitazione del paziente emiplegico destro e sinistro. Dopo aver presentato alcuni cenni di neuroanatomia e una definizione dei principali deficit neuropsicologici, viene analizzata la rieducazione vera e propria attraverso l'azione del fisioterapista (che prevede varie fasi, tra cui la valutazione riabilitativa, il concetto di recupero, la fase acuta e post acuta), e del terapista occupazionale (obiettivi, valutazione, attività di cura di ...; [Read more...] Questo inserto monotematico è dedicato alla riabilitazione del paziente emiplegico destro e sinistro. Dopo aver presentato alcuni cenni di neuroanatomia e una definizione dei principali deficit neuropsicologici, viene analizzata la rieducazione vera e propria attraverso l'azione del fisioterapista (che prevede varie fasi, tra cui la valutazione riabilitativa, il concetto di recupero, la fase acuta e post acuta), e del terapista occupazionale (obiettivi, valutazione, attività di cura di sé, vita quotidiana, abbigliamento, mangiare, igiene personale, adattamenti ambientali).

Abstract: La valutazione dell'acutezza visiva ai fini del ricorso ad un ausilio ingrandente è una pratica clinica che precede ogni prescrizione anche nel caso dell'ipovedente infantile. In questo lavoro gli autori presentano l'ottotipo studiato appositamente per chi ancora non sa leggere lo stampato minuscolo e valutare con maggior precisione il tipo di ausilio il cui il bambino può necessitare.

Abstract: I disturbi visivi esito di traumatismi cranici costituiscono un serio problema soprattutto in età evolutiva poiché, data l'importanza che questo canale sensoriale riveste nei processi di sviluppo del bambino, influiscono negativamente sulle difficoltà motorie e cognitive. Essi richiedono pertanto particolare attenzione sia al fine di un loro trattamento specifico che per la loro rilevanza nel programma globale di riabilitazione. È quindi necessario il loro inquadramento precoce e il tr ...; [Read more...] I disturbi visivi esito di traumatismi cranici costituiscono un serio problema soprattutto in età evolutiva poiché, data l'importanza che questo canale sensoriale riveste nei processi di sviluppo del bambino, influiscono negativamente sulle difficoltà motorie e cognitive. Essi richiedono pertanto particolare attenzione sia al fine di un loro trattamento specifico che per la loro rilevanza nel programma globale di riabilitazione. È quindi necessario il loro inquadramento precoce e il trattamento mirato, con l'impiego di analisi e di tecniche riabilitative individualizzate.

Abstract: Gli Autori descrivono un'esperienza attuata da qualche anno presso il 1° Raggruppamento dell'Istituto Scientifico "E.Medea" a favore di soggetti ipovedenti dai 4 ai 12 anni. Tale esperienza, nata dall'esigenza di arricchire il contesto scolastico e familiare dei bambini ipovedenti che afferiscono all'Istituto di consapevolezze utili alla loro educazione e riabilitazione, consiste in una modalità particolare di attuare i controlli di prassi. Vengono valutati oltre gli aspetti di natura ...; [Read more...] Gli Autori descrivono un'esperienza attuata da qualche anno presso il 1° Raggruppamento dell'Istituto Scientifico "E.Medea" a favore di soggetti ipovedenti dai 4 ai 12 anni. Tale esperienza, nata dall'esigenza di arricchire il contesto scolastico e familiare dei bambini ipovedenti che afferiscono all'Istituto di consapevolezze utili alla loro educazione e riabilitazione, consiste in una modalità particolare di attuare i controlli di prassi. Vengono valutati oltre gli aspetti di natura neuropsicovisiva anche quelli di natura psicoeducativa, sia in senso scolastico che in senso familiare, in funzione dell'acquisizione/ottimizzazione della autonomia dei soggetti. I protocolli di osservazione degli aspetti pedagogici sono attuati in modo tale da permettere di dare indicazioni circa l'educazione iconica e quella all'autonomia personale e sociale, che per questi soggetti è parte non secondaria della loro cura.