Abstract: La disabilità visiva cerebrale (CVI) è la causa più comune di disabilità visiva nei bambini del Regno Unito. Il pilastro della gestione consiste nel fornire strategie e adattamenti dell'ambiente per consentire al bambino di utilizzare la propria vista per l'apprendimento e l'indipendenza. È quindi importante comprendere le politiche di accesso all'istruzione per facilitare l'invio tempestivo e appropriato da parte degli oftalmologi a insegnanti qualificati per studenti con disabilità v ...; [Read more...]
La disabilità visiva cerebrale (CVI) è la causa più comune di disabilità visiva nei bambini del Regno Unito. Il pilastro della gestione consiste nel fornire strategie e adattamenti dell'ambiente per consentire al bambino di utilizzare la propria vista per l'apprendimento e l'indipendenza. È quindi importante comprendere le politiche di accesso all'istruzione per facilitare l'invio tempestivo e appropriato da parte degli oftalmologi a insegnanti qualificati per studenti con disabilità visiva (QTVI). I QTVI sono stati reclutati da VIEW (Visual Impairment England and Wales) e dallo Scottish Sensory Centre (organizzazioni di QTVI) tramite e-mail, newsletter e social media. Gli intervistati sono stati indirizzati a un questionario elettronico online. Sono state ricevute 116 risposte, pari a un tasso di risposta del 18% circa. Tutti i servizi hanno accettato le segnalazioni di bambini con disabilità visiva cerebrale (CVI). La maggior parte dei servizi (97%) non aveva una soglia di acuità visiva rigorosa per i bambini con CVI. L'approccio alla diagnosi di CVI è incoerente in tutto il Regno Unito e alcuni QTVI hanno espresso la preoccupazione che ciò abbia impedito ai bambini con disfunzioni visive di accedere all'aiuto. I QTVI hanno dichiarato che sarebbero favorevoli a un maggior numero di rinvii per la VI cerebrale, in età più precoce, e che sarebbe utile un percorso di rinvio formalizzato. I bambini con CVI sono accettati dai servizi QTVI/sensoriali indipendentemente dall'acuità visiva. Alcuni servizi accolgono le richieste di assistenza per i bambini in fase di valutazione in cui la CVI non è ancora stata confermata. Tuttavia, la diagnosi formale di CVI da parte di un oftalmologo come prerequisito per accedere ai servizi in altre aree sottolinea la necessità di migliorare la fiducia dei medici nella diagnosi di CVI. Gli oftalmologi sono incoraggiati a collaborare con i team QTVI/sensoriali locali per facilitare lo scambio di informazioni e l'invio appropriato e tempestivo dei bambini che ne hanno bisogno.