Abstract: Nel presente contributo, l’autore riflette sulla non neutralità del concetto di “inclusione” e sulle sue declinazioni negative. Nella società occidentale, le politiche dedicate hanno infatti cercato di apportare cambiamenti nella posizione giuridica delle persone con disabilità, senza rendersi conto che l’obiettivo dell’eguale cittadinanza presuppone una norma derivata da ciò che i cittadini non disabili accettano come “normale” per se stessi. l’attuazione della parità di diritti non h ...; [Read more...]
Nel presente contributo, l’autore riflette sulla non neutralità del concetto di “inclusione” e sulle sue declinazioni negative. Nella società occidentale, le politiche dedicate hanno infatti cercato di apportare cambiamenti nella posizione giuridica delle persone con disabilità, senza rendersi conto che l’obiettivo dell’eguale cittadinanza presuppone una norma derivata da ciò che i cittadini non disabili accettano come “normale” per se stessi. l’attuazione della parità di diritti non ha dunque portato il cambiamento sociale e culturale atteso, poiché lascia indiscussa l’ideologia di fondo che produce le disuguaglianze. Centrale, nella definizione delle politiche sulla disabilità e all’interno delle comunità ecclesiali, dovrebbe essere invece il ruolo delle narrazioni delle esperienze di persone che vivono questa condizione, portatrici di storie individuali e uniche, da valorizzare attraverso il solo ascolto.