Abstract: Questo studio ha esaminato il modo in cui gli studenti con disabilità ortopediche hanno sperimentato le strategie identificate nella letteratura per sostenere l'"inclusione". È stato utilizzato un approccio di ricerca basato sull'analisi fenomenologica interpretativa e sei studenti con disabilità ortopediche (di età compresa tra 10 e 14 anni) sono stati i partecipanti. Le fonti dei dati erano costituite da suggerimenti scritti, interviste semi-strutturate e audioregistrate e appunti di ...; [Read more...]
Questo studio ha esaminato il modo in cui gli studenti con disabilità ortopediche hanno sperimentato le strategie identificate nella letteratura per sostenere l'"inclusione". È stato utilizzato un approccio di ricerca basato sull'analisi fenomenologica interpretativa e sei studenti con disabilità ortopediche (di età compresa tra 10 e 14 anni) sono stati i partecipanti. Le fonti dei dati erano costituite da suggerimenti scritti, interviste semi-strutturate e audioregistrate e appunti di intervista riflessivi. Sulla base dell'analisi tematica dei dati, sono stati costruiti quattro temi: "È un po' imbarazzante": esperienze con il sostegno; "Non voglio essere diverso": modifiche alle attrezzature, alle attività e alle regole; "Mi piace essere parte della conversazione": autonomia e scelta nell'educazione fisica; e "Preferirei essere come gli altri studenti": discutere della disabilità. Le esperienze rappresentate attraverso questi temi hanno evidenziato gli effetti differenziati di queste strategie esplicitate, dove ciascuna strategia ha contribuito a creare sentimenti di inclusione e di emarginazione tra i partecipanti. I risultati indicano che le strategie "inclusive" non dovrebbero essere considerate come raccomandazioni generiche; al contrario, i tentativi di promuovere l'"inclusione" degli studenti con disabilità dovrebbero iniziare con uno sguardo riflessivo sui bisogni unici di ogni singolo studente.