Abstract: Grazie alla risonanza magnetica (RM) è oggi possibile diagnosticare lesioni del sistema nervoso centrale (SNC) come la leucomalacia periventricolare (PVL) fin dai primi giorni di vita. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi volti a descrivere la relazione tra la risonanza magnetica e l'esito della funzione visiva nei pazienti con PVL. Rivedere e indagare sistematicamente la relazione tra la risonanza magnetica neurologica e i disturbi visivi derivanti dalla PVL. Sono stati consultati tr ...; [Read more...]
Grazie alla risonanza magnetica (RM) è oggi possibile diagnosticare lesioni del sistema nervoso centrale (SNC) come la leucomalacia periventricolare (PVL) fin dai primi giorni di vita. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi volti a descrivere la relazione tra la risonanza magnetica e l'esito della funzione visiva nei pazienti con PVL. Rivedere e indagare sistematicamente la relazione tra la risonanza magnetica neurologica e i disturbi visivi derivanti dalla PVL. Sono stati consultati tre database elettronici (PubMed, SCOPUS, Web of Science) dal 15 giugno 2021 al 30 settembre 2021. Degli 81 documenti identificati, 10 sono stati selezionati per la revisione sistematica. Per valutare la qualità degli studi osservazionali è stata utilizzata la STROBE Checklist. La PVL alla risonanza magnetica è risultata avere una forte associazione con la compromissione visiva nei vari aspetti della funzione visiva (acuità visiva, motilità oculare, campo visivo); nel 60% di questi articoli, i soggetti selezionati hanno riportato anche danni alle radiazioni ottiche. È evidente la necessità di studi più ampi e dettagliati sulla correlazione tra PVL e deficit visivo, al fine di impostare un piano terapeutico-riabilitativo precoce e personalizzato. Negli ultimi decenni numerosi studi hanno riportato una crescente evidenza che una delle sequele più frequenti nei soggetti con PVL, oltre alla compromissione motoria, è la compromissione della funzione visiva, anche se non è ancora chiaro cosa intendano i diversi autori con il termine "compromissione visiva". Questa revisione sistematica presenta una panoramica della relazione tra i correlati strutturali della risonanza magnetica e la disabilità visiva nei bambini con leucomalacia periventricolare. Emergono interessanti correlazioni tra i reperti radiologici della risonanza magnetica e le conseguenze sulla funzione visiva, in particolare tra il danno alla sostanza bianca periventricolare e la compromissione di vari aspetti della funzione visiva e anche tra la compromissione della radiazione ottica e l'acuità visiva. Grazie a questa revisione della letteratura, è ormai chiaro che la risonanza magnetica svolge un ruolo importante nello screening e nella diagnosi di alterazioni cerebrali intracraniche significative nei bambini molto piccoli, in particolare per quanto riguarda l'esito della funzione visiva. Ciò è di grande rilevanza poiché la funzione visiva rappresenta una delle principali funzioni adattive nello sviluppo del bambino.