Abstract: La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza, nel tempo, possono portar via alla persona tanti elementi importanti: non solo memoria e coscienza, ma anche capacità motorie, sociali e di ragionamento. A ognuna di queste perdite può seguire un lutto - tanto nell'anziano quanto nel famigliare - come inevitabile conseguenza dolorosa. L'opera esplora tale aspetto luttuoso connesso alla demenza, che inizia purtroppo ben prima dell'effettiva morte fisica della persona. Gli autori so ...; [Read more...] La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza, nel tempo, possono portar via alla persona tanti elementi importanti: non solo memoria e coscienza, ma anche capacità motorie, sociali e di ragionamento. A ognuna di queste perdite può seguire un lutto - tanto nell'anziano quanto nel famigliare - come inevitabile conseguenza dolorosa. L'opera esplora tale aspetto luttuoso connesso alla demenza, che inizia purtroppo ben prima dell'effettiva morte fisica della persona. Gli autori sono stati capaci di trattare egregiamente l'argomento sia a livello di analisi teorica, sia a livello pratico, offrendo spunti molto concreti per svolgere un'attività di cura maggiormente efficace. L'originalità del testo sta inoltre nel suo orizzonte del tutto positivo: il lettore potrà non solo imparare a riconoscere le caratteristiche del proprio lutto, ma potrà anche far tesoro di una vasta gamma di strategie per dominare gli eventi e per sviluppare resilienza.
Abstract: L’autrice, psicologa clinica e tanatologa Elisa Mencacci prende in esame il parlare di desideri alla fine della vita e asserisce che questo non è, e non può essere, cosa da poco. Comprendere e rispettare i desideri alla fine della vita non è compito accessorio dei servizi per anziani, ma diventa prerequisito a cure di fine vita di qualità. È interessante vedere come le espressioni di profondo dolore degli anziani non sempre siano indicative di depressione clinica, ma piuttosto l’esito ...; [Read more...]
L’autrice, psicologa clinica e tanatologa Elisa Mencacci prende in esame il parlare di desideri alla fine della vita e asserisce che questo non è, e non può essere, cosa da poco. Comprendere e rispettare i desideri alla fine della vita non è compito accessorio dei servizi per anziani, ma diventa prerequisito a cure di fine vita di qualità. È interessante vedere come le espressioni di profondo dolore degli anziani non sempre siano indicative di depressione clinica, ma piuttosto l’esito di una profonda comprensione della realtà personale. Secondo l’autrice, l’assenza di significato esperita dagli anziani potrebbe essere compresa, e in parte affrontata, cercando di cambiare le loro relazioni e le condizioni sociali, piuttosto che offrire loro un’opportunità legale di morire.
Abstract: Le pagine contenute in questo articolo costituiscono un estratto dal libro “Non sono più io. Come fronteggiare l’interminabile lutto nella demenza” di Elisa Mencacci, Adalbero Bordin e Valentina Busato (Editrice Dapero, 2020), un volume che approfondisce le perdite che progressivamente avvengono per la persona e per la sua famiglia, con il progredire della demenza, supportando professionisti e caregiver in questo percorso di accompagnamento, che inizia prima del fine vita vero e propri ...; [Read more...]
Le pagine contenute in questo articolo costituiscono un estratto dal libro “Non sono più io. Come fronteggiare l’interminabile lutto nella demenza” di Elisa Mencacci, Adalbero Bordin e Valentina Busato (Editrice Dapero, 2020), un volume che approfondisce le perdite che progressivamente avvengono per la persona e per la sua famiglia, con il progredire della demenza, supportando professionisti e caregiver in questo percorso di accompagnamento, che inizia prima del fine vita vero e proprio. Questo estratto contiene una riflessione per i professionisti che desiderano accompagnare i famigliari ad aprirsi, a coltivare un sentimento di fiducia e a vedere nella malattia e nella morte non solo un limite ma anche un’opportunità.