Abstract: Nel modello di sviluppo piagetiano l'acquisizione dell'inclusione in classe si realizza nel periodo operazionale - concreto. Numerose critiche sono state rivolte da vari autori a questa ipotesi. Scopo della presente ricerca è indagare se l'acquisizione dell'inclusione possa essere favorita, in bambini normodotati di età prescolare e in bambini ritardati di età compresa fra i 6 e i 7 anni, manipolando le variabili relative ai materiali e alle consegne dei compiti di inclusione. I risul ...; [Read more...]
Nel modello di sviluppo piagetiano l'acquisizione dell'inclusione in classe si realizza nel periodo operazionale - concreto. Numerose critiche sono state rivolte da vari autori a questa ipotesi. Scopo della presente ricerca è indagare se l'acquisizione dell'inclusione possa essere favorita, in bambini normodotati di età prescolare e in bambini ritardati di età compresa fra i 6 e i 7 anni, manipolando le variabili relative ai materiali e alle consegne dei compiti di inclusione. I risultati suggeriscono che, insieme ad una sostanziale uniformità qualitativa del processo di apprendimento, i soggetti ritardati risultano essere penalizzati dall'utilizzazione di materiale simbolico rispetto a quello concreto.
Abstract: Negli ultimi decenni l’aspettativa di vita è progressivamente aumentata; gli anziani sono sempre più numerosi. La vecchiaia è stata spesso considerata in termini negativi, come un periodo caratterizzato unicamente da perdite, rinunce e demotivazioni, da un declino continuo ed irreversibile delle proprie competenze, specie quelle mentali. I pregiudizi sulla vecchiaia sono stati confutati dagli studi della psicologia dell’invecchiamento e dalle scoperte neuroscientifiche; l’anziano può i ...; [Read more...]
Negli ultimi decenni l’aspettativa di vita è progressivamente aumentata; gli anziani sono sempre più numerosi. La vecchiaia è stata spesso considerata in termini negativi, come un periodo caratterizzato unicamente da perdite, rinunce e demotivazioni, da un declino continuo ed irreversibile delle proprie competenze, specie quelle mentali. I pregiudizi sulla vecchiaia sono stati confutati dagli studi della psicologia dell’invecchiamento e dalle scoperte neuroscientifiche; l’anziano può imparare cose nuove, migliorare le sue abilità, realizzarsi come persona; il cervello può adattarsi, ricostruirsi e modificarsi positivamente ad ogni età. Vi sono tante vecchiaie quanti sono i vecchi. La variabilità è la caratteristica dell’età senile. Nella popolazione senile si delinea una dicotomia esistenziale, senza escludere le varie situazioni intermedie: molti vecchi stanno bene, sono attivi, autonomi, creativi, come testimonia la vita di grandi artisti e di persone comuni; altri anziani appaiono passivi, disadattati, vivono in condizioni di sofferenza, fisica e psichica. Nelle società occidentali il processo di invecchiamento e la qualità della vita in età senile sono influenzati da molti fattori: genetici, economici, educativo-culturale, personalità, struttura familiare, salute o malattia, esperienze ed eventi di vita, fra cui pensionamento, lo sradicamento dall’ambiente, perdita di una persona cara, solitudine, l’ambiente sociale.
Abstract: Gli anziani sembrano seguire un destino tracciato dalle società in cui vivono; le varie comunità assegnati ai vecchi ruoli, funzionali e spesso ne decidono la sorte. L'articolo propone una descrizione di invecchiamento e qualità di vita in relazione all'età, alla salute, alle problematiche e alle risorse per una rieducazione all'immagine di sé e della corporeità, al comportamento e stile di vita per facilitare le espressioni emotive, la comunicazione e il rapporto con l'ambiente in mod ...; [Read more...]
Gli anziani sembrano seguire un destino tracciato dalle società in cui vivono; le varie comunità assegnati ai vecchi ruoli, funzionali e spesso ne decidono la sorte. L'articolo propone una descrizione di invecchiamento e qualità di vita in relazione all'età, alla salute, alle problematiche e alle risorse per una rieducazione all'immagine di sé e della corporeità, al comportamento e stile di vita per facilitare le espressioni emotive, la comunicazione e il rapporto con l'ambiente in modo da poter essere di aiuto ad affrontare le situazioni stressanti.
Abstract: La ricerca si è proposta di studiare i vissuti di 100 ultrasessantenni, istituzionalizzati e residenti a domicilio in aree metropolitane attraverso una intervista semistrutturata guidata da un questionario di indagine psicologica e da una scala sull'aggressività. I dati prodotti descrivono una diversa situazione tra uomini e donne nelle diverse età considerate. Entrambi vivono e soffrono di tendenze e timori aggressivi, espressi tuttavia con modalità differenti. Gli uomini sviluppano g ...; [Read more...]
La ricerca si è proposta di studiare i vissuti di 100 ultrasessantenni, istituzionalizzati e residenti a domicilio in aree metropolitane attraverso una intervista semistrutturata guidata da un questionario di indagine psicologica e da una scala sull'aggressività. I dati prodotti descrivono una diversa situazione tra uomini e donne nelle diverse età considerate. Entrambi vivono e soffrono di tendenze e timori aggressivi, espressi tuttavia con modalità differenti. Gli uomini sviluppano generalmente una maggiore tendenza aggressiva, mentre le donne assumono soprattutto un atteggiamento di controllo e di possibile elaborazione. Uomini e donne vivono l'aggressività in modo diverso, i momenti critici sembrano essere età-correlati e sembrano rimandare al senso specifico delle identità, individuali e collettive.