Abstract: Uno studio per migliorare l'esito dello sviluppo neurologico nei neonati con emorragia intraventricolare grave e movimenti generali sincronizzati con crampi. A quattro neonati molto prematuri, di cui 3 con emorragia intraventricolare di grado III e 1 con emorragia intraventricolare con apparente infarto emorragico periventricolare diagnosticata con CS GM a 33-35 settimane di età postmestruale, pochi giorni la nascita è stato avviato il MIT-PB [Movement Imitation Therapy for Preterm Bab ...; [Read more...]
Uno studio per migliorare l'esito dello sviluppo neurologico nei neonati con emorragia intraventricolare grave e movimenti generali sincronizzati con crampi. A quattro neonati molto prematuri, di cui 3 con emorragia intraventricolare di grado III e 1 con emorragia intraventricolare con apparente infarto emorragico periventricolare diagnosticata con CS GM a 33-35 settimane di età postmestruale, pochi giorni la nascita è stato avviato il MIT-PB [Movement Imitation Therapy for Preterm Babies], un programma di intervento precoce: nell'istante in cui un bambino ha mostrato i movimenti sincronizzati con crampi, il terapeuta è intervenuto guidando delicatamente gli arti del bambino in modo da manovrare e attenuare i movimenti, imitando così le normali sequenze grossomotorie il più fedelmente possibile (almeno per 10 minuti, 5 volte al giorno, con frequenza crescente in un periodo da 10 a 12 settimane). Dopo un periodo di sequenze coerenti, i movimenti sono migliorati. A 14 settimane di età post-termine, il modello grossomotiro specifico dell'età, i movimenti irrequieti, erano normali in tre neonati, un bambino aveva movimenti irrequieti anormali. In età prescolare, tutti i partecipanti avevano un normale esito dello sviluppo neurologico. Questo rapporto su quattro casi dimostra che imitando sequenze grossomotorie normali e variabili potrebbero avere un effetto a cascata positivo sul neurosviluppo. I risultati devono essere interpretati con cautela e sono garantiti studi di replicazione su campioni più grandi. Tuttavia, questo approccio innovativo può rappresentare un primo passo verso una nuova strategia di intervento.