Abstract: Una delle esperienze più significative da me sperimentate negli ultimi quindici anni nelle scuole di tutta Italia (infanzia, primarie e secondarie) è basata sull'esperimento mentale dell'utopia, uno dei più antichi nella storia del pensiero filosofico e politico. Affrontare l'utopia, ripercorrendo le orme di Platone, Tommaso Moro e tanti altri, vuol dire chiedersi cosa accadrebbe se avessimo la possibilità di fondare una nuova comunità in cui vivere bene. Se venisse scoperta un'isola d ...; [Read more...]
Una delle esperienze più significative da me sperimentate negli ultimi quindici anni nelle scuole di tutta Italia (infanzia, primarie e secondarie) è basata sull'esperimento mentale dell'utopia, uno dei più antichi nella storia del pensiero filosofico e politico. Affrontare l'utopia, ripercorrendo le orme di Platone, Tommaso Moro e tanti altri, vuol dire chiedersi cosa accadrebbe se avessimo la possibilità di fondare una nuova comunità in cui vivere bene. Se venisse scoperta un'isola disabitata, cosa si dovrebbe fare per realizzarvi un posto in cui vivere davvero bene? sono le prime cose di cui si ha bisogno, andando sull'isola? Quali
Abstract: Il distacco necessario a prendere le cose con filosofia va inteso come l'allenamento di una sensibilità più sottile, capace di leggere e perfino di anticipare le dinamiche nascoste tra le righe degli eventi senza lasciarsene travolgere. Come tradurre questo approccio filosofico nella scuola? Perché può essere sensato farlo creando occasioni per conversazioni ed esperienze cariche di "tensione filosofica" e come fare in pratica? L'autore espone in questo suo articolo alcuni spunti, part ...; [Read more...]
Il distacco necessario a prendere le cose con filosofia va inteso come l'allenamento di una sensibilità più sottile, capace di leggere e perfino di anticipare le dinamiche nascoste tra le righe degli eventi senza lasciarsene travolgere. Come tradurre questo approccio filosofico nella scuola? Perché può essere sensato farlo creando occasioni per conversazioni ed esperienze cariche di "tensione filosofica" e come fare in pratica? L'autore espone in questo suo articolo alcuni spunti, partendo dalla vicenda che ha segnato lo scorso anno e che prosegue ancora: la pandemia Covid-19, con tutto quello che ne è conseguito non solo per la scuola, dal primo lockdown ai molteplici provvedimenti derivati dalle successive ondate della stessa pandemia. Dai vari avvenimenti che si sono succeduti in questi mesi e che hanno provocato tristezza, lutto, pianto, disperazione se ne sono create altre e che, a loro volta, hanno provocato occasioni di sarcasmo, di ironia e di disprezzo verso coloro che hanno assunto comportamenti di non rispetto nei confronti degli altri. Da ciò, secondo l'autore, il tentativo di comprendere e quindi, il prendere le cose con filosofia che implica, richiede di allontanare tali reazioni emotive e di porre a noi stessi alcune domande: a partire da questa emergenza cosa riceviamo e cosa apprendiamo di nuovo di fronte ad un evento-problema di natura globale e planetario.