Abstract: È ampiamente riconosciuto il ruolo della responsabilità e della minaccia di colpa nel Disturbo Ossessivo - compulsivo. E' stato peraltro dimostrato come in soggetti normali l'assunzione di responsabilità ed il timore di colpa si traducano in comportamenti simil-ossessivi, cioè ripetitivi e persistenti. Noi ipotizziamo che tale effetto dipenda da come il soggetto svolge il processo di controllo delle ipotesi. Il responsabile, ed ancor più il timoroso di colpa, controllano le ipotesi in ...; [Read more...]
È ampiamente riconosciuto il ruolo della responsabilità e della minaccia di colpa nel Disturbo Ossessivo - compulsivo. E' stato peraltro dimostrato come in soggetti normali l'assunzione di responsabilità ed il timore di colpa si traducano in comportamenti simil-ossessivi, cioè ripetitivi e persistenti. Noi ipotizziamo che tale effetto dipenda da come il soggetto svolge il processo di controllo delle ipotesi. Il responsabile, ed ancor più il timoroso di colpa, controllano le ipotesi in un modo che definiamo prudenziale. Il modo prudenziale implica che le ipotesi peggiori siano confermate più facilmente, e che il soggetto insista nel processo di controllo. Al fine di verificare tali ipotesi sono stati condotti due esperimenti. In entrambi, utilizzando una versione modificata del Wason Selection Task, abbiamo dimostrato che in soggetti normali l'assunzione di responsabilità e il timore di colpa orientano il processo di controllo delle ipotesi in modo prudenziale: i soggetti focalizzano e confermano le ipotesi peggiori. Ma solo i partecipanti timorosi di colpa continuano il processo di controllo, anche se in presenza evidenze favorevoli. I nostri risultati dimostrano dunque che se timore di colpa, allora modo di controllo prudenziale. Questa implicazione potrebbe spiegare la tendenza alla persistenza ed alla ripetizione che caratterizza il Disturbo Ossessivo - compulsivo.