Abstract: Il seguente elaborato nasce dal lavoro di ricerca svolto presso il Centro di Riabilitazione “Don Orione Piccolo Cottolengo” di Napoli. In questa sede, abbiamo condotto un’indagine circa i fattori clinici legati allo stress dei genitori di bambini con Disturbi del Neurosviluppo, che frequentano il centro. Il campione preso in esame è composto da 30 madri, alle quali abbiamo chiesto di rispondere a diversi questionari volti a indagare diversi domini, quali lo stress, i livelli di depress ...; [Read more...]
Il seguente elaborato nasce dal lavoro di ricerca svolto presso il Centro di Riabilitazione “Don Orione Piccolo Cottolengo” di Napoli. In questa sede, abbiamo condotto un’indagine circa i fattori clinici legati allo stress dei genitori di bambini con Disturbi del Neurosviluppo, che frequentano il centro. Il campione preso in esame è composto da 30 madri, alle quali abbiamo chiesto di rispondere a diversi questionari volti a indagare diversi domini, quali lo stress, i livelli di depressione e i livelli di ansia nei genitori e i comportamenti dei loro bambini. Osservando i dati è possibile notare che 18 madri su 30 soffrono di uno stress clinicamente significativo. Dai risultati si evince che questo stress è fortemente connesso alle caratteristiche del bambino più che alle caratteristiche proprie del genitore. In particolare, lo stress genitoriale sembra essere correlato ai problemi emozionali e comportamentali. I comportamenti pro sociali del bambino invece risultano essere fattori protettivi per lo stress di cui il genitore fa esperienza. La nascita di un figlio disabile rappresenta un evento potenzialmente disadattivo per la famiglia. Questa condizione provoca stress, ma la modalità attraverso la quale la famiglia affronta l’esperienza, influirà notevolmente sullo sviluppo futuro del bambino e della famiglia stessa. Ragion per cui, in un processo di adattamento la famiglia va considerata come protagonista, oltre che vittima di una situazione stressante. A tale scopo, risulta utile offrire ai genitori un intervento psicologico durante il periodo di crescita del bambino per indagare le premesse esistenziali del nucleo familiare, valutandone la compatibilità con le esigenze riabilitative. Il fine ultimo è quello di ridurre il senso di solitudine favorendo un vissuto di partecipazione.