Abstract: La popolazione di età superiore ai 65 anni è attualmente in aumento rispetto alla popolazione mondiale totale, in particolar modo in Europa. Ciò implica un aumento del numero dei casi rilevati di fragilità e cadute. La fragilità è un problema multifattoriale e le persone con fragilità necessitano contemporaneamente di servizi sanitari e di assistenza sociale, coordinati e stabili, con una assistenza continuata nel tempo. I modelli attuali di assistenza socio-sanitaria generano un probl ...; [Read more...]
La popolazione di età superiore ai 65 anni è attualmente in aumento rispetto alla popolazione mondiale totale, in particolar modo in Europa. Ciò implica un aumento del numero dei casi rilevati di fragilità e cadute. La fragilità è un problema multifattoriale e le persone con fragilità necessitano contemporaneamente di servizi sanitari e di assistenza sociale, coordinati e stabili, con una assistenza continuata nel tempo. I modelli attuali di assistenza socio-sanitaria generano un problema sociale ed economico che è necessario e urgente da affrontare. Secondo la WHO un adulto su tre soffre di almeno una caduta all'anno, rivestendo una delle principali cause fra i pazienti geriatrici sia di morte accidentale o involontaria che di disabilità con un deterioramento della loro qualità di vita e del lor ambiente sociale incrementando così la fragilità. Per poter contrastare questo fenomeno i sistemi sanitari dovrebbero adottare sistemi di prevenzione mirati alla identificazione dei fattori di rischio. Nonostante i benefici e il potenziale delle tecnologie biomeccaniche per migliorare la valutazione della fragilità e il rischio di caduta degli anziani, è innegabile che le loro applicazioni siano ancora limitate alla ricerca e agli scopi accademici. Gli esperti non hanno ancora abbattuto le barriere tecniche e metodologiche, essendo queste metodologie per lo più sconosciute dalla maggior parte dei medici, infermieri e altri professionisti della salute, nonché studenti di medicina.