Abstract: Il tempo iniziale di Jane a Døvblindehuset è stato piuttosto turbolento. Dovette essere ricoverata in ospedale per un lungo periodo a causa di una condizione fisica e, dopo questo periodo intervenna anche un disturbo mentale. Quindi, il nostro approccio educativo non ha avuto molto successo e dovevamo trovare un approccio alternativo che ci permettesse di aggirare le sue condizioni psichiatriche e promuovere una comunicazione più facile. Abbiamo contattato lo psicologo del Center for t ...; [Read more...]
Il tempo iniziale di Jane a Døvblindehuset è stato piuttosto turbolento. Dovette essere ricoverata in ospedale per un lungo periodo a causa di una condizione fisica e, dopo questo periodo intervenna anche un disturbo mentale. Quindi, il nostro approccio educativo non ha avuto molto successo e dovevamo trovare un approccio alternativo che ci permettesse di aggirare le sue condizioni psichiatriche e promuovere una comunicazione più facile. Abbiamo contattato lo psicologo del Center for the Seaf e, sulla base di numerosi incontri e sessioni di supervisione, abbiamo deciso di avviare il progetto. Il progetto mira ad aiutare Jane a esternare le sue condizioni al fine di sviluppare la consapevolezza che sebbene le sue allucinazioni le sembrino reali, non sono visibili a nessun altro in realtà, sono un prodotto della sua condizione mentale. La nostra ipotesi generale era: Esternalizzando il suo disturbo mentale, Jane sarà in grado di ridurre la sua preoccupazione per le allucinazioni e restare ancorata alla realtà e, nel tempo, migliorare la sua capacità di socializzare con l'ambiente circostante. Questa ipotesi generale era basata su due ipotesi secondarie: Usando la lingua dei segni per sincronizzare le nostre risposte alla comunicazione dei segni di Jane sulle sue allucinazioni (esternalizzazione), saremo in grado di ridurre il verificarsi di stati psicotici. Una valutazione della competenza nella lingua dei segni di Jane consentirà un approccio più adeguato e relazionale, consentendo alla realtà di svolgere un ruolo più ampio nelle nostre interazioni. Abbiamo ottenuto una panoramica dell'uso di Jane nel linguaggio dei segni quando parla della sua psicosi e delle sue allucinazioni, il che ci darà un certo grado di fiducia nella nostra decodifica del suo linguaggio.