Abstract: Le persone con disabilità intellettiva possono trovare zone comuni problematiche da negoziare a causa della mancanza di regole e confini chiaramente definiti. Con l'ambiente costruito identificato come una barriera ai viaggi attivi e all'accesso alla comunità, è fondamentale esplorare come i pedoni con deficit intellettivo si spostano nelle zone condivise per assicurarsi che questo gruppo non sia messo in pericolo o scoraggiato dal muoversi autonomamente a causa delle implicazioni dell ...; [Read more...]
Le persone con disabilità intellettiva possono trovare zone comuni problematiche da negoziare a causa della mancanza di regole e confini chiaramente definiti. Con l'ambiente costruito identificato come una barriera ai viaggi attivi e all'accesso alla comunità, è fondamentale esplorare come i pedoni con deficit intellettivo si spostano nelle zone condivise per assicurarsi che questo gruppo non sia messo in pericolo o scoraggiato dal muoversi autonomamente a causa delle implicazioni delle zone condivise. Questo studio ha studiato le strategie visive di 19 adulti con deficit intellettivo e 21 persone di controllo che indossavano tracker oculari montati sulla testa in una zona condivisa e in un passaggio pedonale (come ambiente di traffico di contrasto). In totale sono state analizzate 4750 fissazioni valide. I maschi con deficit intellettivo avevano 9 (4,4–18,7) volte più probabilità di fissarsi su oggetti non attinenti al traffico rispetto agli oggetti rilevanti per il traffico, probabilità molto più elevate rispetto a quelle delle femmine. Le strisce pedonali sembravano fungere da spunto, attirando l'attenzione visiva dei pedoni sull'ambiente del traffico, con entrambi i gruppi più propensi a guardare oggetti rilevanti per il traffico sulle strisce pedonali (66%: 34%). La futura attuazione di zone condivise deve essere attentamente considerata in relazione alla sicurezza degli utenti della strada con deficit intellettivo e alla loro capacità di identificare e valutare informazioni ambientali salienti.