Abstract: Lo stato dell'arte in Italia espresso attraverso le proposte dei sistemi sanitari regionali con i programmi AFA (Attività Fisica Adattata) per la prevenzione del declino fisico e cognitivo e negli esiti cronici di patologie invalidanti mostra che, dopo un anno, i pazienti presentano risultati migliori in termini di rischio di caduta e fratture rispetto ai soggetti che non attuano alcun programma specifico. Sono, invece, necessari ulteriori studi ed esperienze per capire l'efficacia del ...; [Read more...]
Lo stato dell'arte in Italia espresso attraverso le proposte dei sistemi sanitari regionali con i programmi AFA (Attività Fisica Adattata) per la prevenzione del declino fisico e cognitivo e negli esiti cronici di patologie invalidanti mostra che, dopo un anno, i pazienti presentano risultati migliori in termini di rischio di caduta e fratture rispetto ai soggetti che non attuano alcun programma specifico. Sono, invece, necessari ulteriori studi ed esperienze per capire l'efficacia dell'intervento AFA su profilo cognitivo e qualità della vita.
Abstract: Il paziente anziano, in particolare il grande anziano, risente negativamente e piuttosto rapidamente di periodi più o meno prolungati di ospedalizzazione, con conseguente allettamento, con disturbi della postura, disturbi del cammino e problemi comportamentali fino ad arrivare al delirium. L'impostazione strutturale e le risorse di personale dei reparti di degenza non sono normalmente sufficienti ad assicurare una movimentazione dei pazienti che tenda a mantenere i livelli di attività ...; [Read more...]
Il paziente anziano, in particolare il grande anziano, risente negativamente e piuttosto rapidamente di periodi più o meno prolungati di ospedalizzazione, con conseguente allettamento, con disturbi della postura, disturbi del cammino e problemi comportamentali fino ad arrivare al delirium. L'impostazione strutturale e le risorse di personale dei reparti di degenza non sono normalmente sufficienti ad assicurare una movimentazione dei pazienti che tenda a mantenere i livelli di attività precedenti il ricovero in quella che può essere definita una "Riabilitazione Aspecifica". L'immobilizzazione a letto, con mezzi di contenzione fisica o farmacologica è spesso la soluzione a tale problematica. Gli autori propongono un modello assistenziale comprendente la riabilitazione aspecifica che consenta di conservare nel paziente il livello di attività presente all'ingresso in ospedale.