Abstract: E' noto come per le persone con deficit intellettivi, fisici e comportamentali e per le loro famiglie possa essere molto difficile, se non del tutto impossibile, affrontare visite specialistiche, eseguire esami o semplicemente avvicinarsi ad ambienti ospedalieri. La stessa problematica è spesso riscontrata anche dal personale sanitario che, di fronte a pazienti con diagnosi di disabilità e/o che possono manifestare comportamenti di aggressività o di opposizione, si trova in grande diff ...; [Read more...]
E' noto come per le persone con deficit intellettivi, fisici e comportamentali e per le loro famiglie possa essere molto difficile, se non del tutto impossibile, affrontare visite specialistiche, eseguire esami o semplicemente avvicinarsi ad ambienti ospedalieri. La stessa problematica è spesso riscontrata anche dal personale sanitario che, di fronte a pazienti con diagnosi di disabilità e/o che possono manifestare comportamenti di aggressività o di opposizione, si trova in grande difficoltà nell'espletare visite o accertamenti clinici. Da ciò possono derivare conseguenze anche gravi dovute in prima battuta all'impossibilità di riconoscere e curare alcune patologie ma anche ripercussioni sul Sistema Sanitario Nazionale che deve investire risorse economiche e umane aggiuntive in successive prescrizioni e ulteriori tentativi. L'esperienza descritta nell'articolo è relativa alle attività di preparazione e supporto alle persone, adulti o bambini, per aiutarle ad affrontare con successo gli esami diagnostici di cui hanno bisogno.
Abstract: Il dossier riguarda 2 casi di sostegno e disabilità. Il 1) "Carlotta e la sindrome di Prader-Willi" di Cesare Cornoldi e di Renzo Vianello. Secondo i due autori è molto importante la comunicazione fra professionisti della valutazione psicologica e insegnanti (soprattutto quelli di sostegno) per favorire un intervento scolastico produttivo. Nel presentare il caso di una bambina, dopo aver esposto una sintesi dei vari dati clinici, gli autori hanno dato delle indicazioni operative per qu ...; [Read more...]
Il dossier riguarda 2 casi di sostegno e disabilità. Il 1) "Carlotta e la sindrome di Prader-Willi" di Cesare Cornoldi e di Renzo Vianello. Secondo i due autori è molto importante la comunicazione fra professionisti della valutazione psicologica e insegnanti (soprattutto quelli di sostegno) per favorire un intervento scolastico produttivo. Nel presentare il caso di una bambina, dopo aver esposto una sintesi dei vari dati clinici, gli autori hanno dato delle indicazioni operative per quanto riguarda il livello educativo, rivolgendosi invia prioritaria agli educatori, i quali devono "allenarsi a saper leggere" tali indicazioni operative insite nei dati clinici e all'occorrenza (se serve) chiedere aiuto agli specialisti. Il 2) "Il mio compagno non vede e non sente" di Mauro Mario Coppa e Veronica Cisini: Includere in un contesto classe un bambino che ha il doppio deficit (vista e udito) non è facile e richiede di educare gli altri alunni a capire dal "di dentro", attraverso modalità varie di esperienze, le necessità e le problematiche del loro compagno di classe. In questo articolo gli autori propongono una esperienza inclusiva realizzata in una classe 5 primaria, simulata da un ipotetico "diario" di un bambino che si trova ad avere come compagno di banco un coetaneo sordocieco.