Abstract: L'autore presenta una sintesi di quattro anni di lavoro fatto nel trattamento di una bambina (Lorenza) affetta da Sindrome di Wolf-Hischhorn (4p-), una rara anomalia cromosomica con quadro clinico molto grave. L'intervento, che ha coinvolto sia la famiglia che la scuola, ha avuto due periodi consecutivi: il primo (i primi due anni) finalizzato prevalentemente alla ricostruzione del mondo esterno della bambina, il secondo (terzo e quarto anno) orientato verso la scoperta e la conoscenza ...; [Read more...]
L'autore presenta una sintesi di quattro anni di lavoro fatto nel trattamento di una bambina (Lorenza) affetta da Sindrome di Wolf-Hischhorn (4p-), una rara anomalia cromosomica con quadro clinico molto grave. L'intervento, che ha coinvolto sia la famiglia che la scuola, ha avuto due periodi consecutivi: il primo (i primi due anni) finalizzato prevalentemente alla ricostruzione del mondo esterno della bambina, il secondo (terzo e quarto anno) orientato verso la scoperta e la conoscenza del suo mondo interno. Si discutono i presupposti teorici e si indicano alcuni dei cambiamenti avvenuti sia nella bambina che nella sua famiglia e nella scuola. Lorenza ha ora 11 anni e frequenta una 4a classe elementare. L'intervento è tuttora in corso.
Abstract: È un dramma. Forse il più inaccettabile per un genitore. Senz'altro il più temuto. Provate a chiedere ad una donna incinta che cos'è che le fa più paura pensando alla sua gravidanza, vi sentirete rispondere: Avere un figlio che non sia sano. Chiedete ancora a lei e a suo marito: Come vorreste vostro figlio, vi sentirete ancora rispondere: L'importante è che sia sano e libero. Eppure anche questo può capitare. E' capitato in tutte le famiglie con un figlio handicappato. Meno importa che ...; [Read more...]
È un dramma. Forse il più inaccettabile per un genitore. Senz'altro il più temuto. Provate a chiedere ad una donna incinta che cos'è che le fa più paura pensando alla sua gravidanza, vi sentirete rispondere: Avere un figlio che non sia sano. Chiedete ancora a lei e a suo marito: Come vorreste vostro figlio, vi sentirete ancora rispondere: L'importante è che sia sano e libero. Eppure anche questo può capitare. E' capitato in tutte le famiglie con un figlio handicappato. Meno importa che l'handicap sia già presente alla nascita o che insorga successivamente, per una malattia o un trauma; meno importa che esso sia fisico o psichico; meno importa perfino il livello di gravità, almeno in un primo momento. Ciò che conta è che handicap è sinonimo di catastrofe. Lo è per i genitori; lo è per i nonni; lo è per tutti i familiari; zii, zie, fratelli..