Abstract: L'autore tratta del tema dell'efficacia di alcune tecniche che ci aiutano a comunicare efficacemente con il corpo, soprattutto nell'ambito del lavoro (riunioni, organizzazione in generale, ecc.); quindi, il nostro corpo, le mani, i gesti, il tono di voce ma anche lo spazio fisico tra le persone comunicano molto di più delle parole. L'autore, insieme ad alcuni suoi colleghi, ha costruito un sistema di "linguaggio corporeo intenzionale", rivolto a manager, coordinatori di gruppi, coach e ...; [Read more...]
L'autore tratta del tema dell'efficacia di alcune tecniche che ci aiutano a comunicare efficacemente con il corpo, soprattutto nell'ambito del lavoro (riunioni, organizzazione in generale, ecc.); quindi, il nostro corpo, le mani, i gesti, il tono di voce ma anche lo spazio fisico tra le persone comunicano molto di più delle parole. L'autore, insieme ad alcuni suoi colleghi, ha costruito un sistema di "linguaggio corporeo intenzionale", rivolto a manager, coordinatori di gruppi, coach ed agenti delle pubbliche relazioni la cui applicazione è quella che il soggetto facilitatore può ricorrere, intenzionalmente, a determinati segni corporei per dare più immediatezza alle sue comunicazioni. E' stato creato, quindi, il cosiddetto "Corpo Esperto Applicato" (CEA) comprendente vari segni gestuali i quali rimarcano la valenza del segno fisico per facilitare l'interazione (spesso carica di malintesi) durante riunioni, colloqui ed altro. Il primo gesto, più usato, è dato dalla Gestualità Intenzionale al Tavolo (GIT), che riguarda alcuni movimenti delle mani fatti dal conduttore della riunione (invogliare e includere offrendo la parola, dare una direzione e un contenimento in senso concreto e produttivo, ma anche una delimitazione, un confine). Inoltre, anche i suoni sono un fattore rilevante della comunicazione paralinguistica. Altro aspetto non trascurabile, in ultimo riguarda la prossemica dinamica che costituisce la prima base di gesti intenzionali essenziali; quest'ultima studia l'uso dello spazio e della distanza tra i vari soggetti quando sono in relazione e quindi, il "quanto" essi sono vicini o distanti indica il tipo di relazione e contribuisce a codificarne gli stessi messaggi.