Abstract: Gli ambienti virtuali sono stati già utilizzati per valutare i bambini con ADHD, ma non sono stati mai sperimentati come strumenti terapeutici. In questo studio gli autori hanno testato un nuovo training cognitivo in classe virtuale, finalizzato a migliorare i sintomi dei bambini con ADHD. In questa prova clinica randomizzata, 51 bambini con ADHD (di età compresa tra i 7 e gli 11 anni) sono stati suddivisi in 3 gruppi: il primo trattato con un training cognitivo virtuale, il secondo co ...; [Read more...]
Gli ambienti virtuali sono stati già utilizzati per valutare i bambini con ADHD, ma non sono stati mai sperimentati come strumenti terapeutici. In questo studio gli autori hanno testato un nuovo training cognitivo in classe virtuale, finalizzato a migliorare i sintomi dei bambini con ADHD. In questa prova clinica randomizzata, 51 bambini con ADHD (di età compresa tra i 7 e gli 11 anni) sono stati suddivisi in 3 gruppi: il primo trattato con un training cognitivo virtuale, il secondo con il Metilfenidato e il terzo con la psicoterapia. Tutti i bambini sono stati valutati prima e dopo la terapia tramite l'ADHD Rating Scale, il Continuous Performance Test (CPT) e un compito da svolgere in classe virtuale. Dopo la terapia di rimedio virtuale, i bambini hanno fatto rilevare un numero di risposte corrette molto più alto nella classe virtuale e nel CPT. Questi miglioramenti sono stati equivalenti a quelli osservati dopo la cura con Metilfenidato. In conclusione, lo studio condotto ha dimostrato per la prima volta che un training cognitivo classe virtuale riduce la distraibilità dei bambini con ADHD e, in casi specifici, potrebbe sostituire la cura farmacologica con il Metilfenidato.