Abstract: Il presente studio fornisce un primo importante contributo al lavoro di costruzione di un questionario per la valutazione del grado di soddisfazione dei genitori in merito alla qualità dell'integrazione scolastica dei propri figli disabili a scuola. Tale questionario è stato compilato da 176 genitori di alunni delle scuole primarie e secondarie di Grosseto e i pareri dati dai genitori, riferendosi all'integrazione scolastica sono risultati meno allarmanti, rispetto a quello che, invec ...; [Read more...]
Il presente studio fornisce un primo importante contributo al lavoro di costruzione di un questionario per la valutazione del grado di soddisfazione dei genitori in merito alla qualità dell'integrazione scolastica dei propri figli disabili a scuola. Tale questionario è stato compilato da 176 genitori di alunni delle scuole primarie e secondarie di Grosseto e i pareri dati dai genitori, riferendosi all'integrazione scolastica sono risultati meno allarmanti, rispetto a quello che, invece, si attendeva per quanto concerne le criticità del sistema a livello nazionale. Per contribuire a definire meglio la qualità dell'integrazione e valutare l'efficacia e l'efficienza dei processi di inclusione nelle scuole del territorio, l'Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (UFSMIA) Area Grossetana, ha avviato una verifica della soddisfazione dei genitori in merito alla qualità della integrazione scolastica dei figli, ad alcuni anni di distanza da un tentativo precedente fallito di coinvolgere le scuole del territorio nella sperimentazione del Sistema di Autovalutazione della Qualità dell'Integrazione e Inclusione. L'UFSMIA ( operante su un territorio di 6 Comuni con oltre 15.000 residenti, di cui 400 certificati ai sensi della legge 104/'92, e con prese in carico da parte del Servizio in genere multi-professionali per gli allievi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado e mono professionali per gli studenti della scuola secondaria di 2° grado) ogni due anni provvede a verificare la soddisfazione della propria utenza, somministrando ai genitori un questionario costruito ad hoc, concepito non tanto per misurare la prestazione, quanto per individuare i motivi di insoddisfazione. Questo scopo è lo stesso, più generale, della ricerca condotta dagli autori: individuare tali motivi di insoddisfazione da parte dei genitori, così da consentire a tutti coloro che sono coinvolti nel processo (in particolare la scuola e il servizio sanitario) di aumentare la consapevolezza delle variabili in gioco, studiare le loro interazioni e i loro esiti da una diversa prospettiva (non quella della scuola o quella del servizio sanitario) ma quella della famiglia e dare, poi, l'opportunità di migliorare i loro interventi anche sul piano tecnico.