Abstract: Lo studio della localizzazione, dell'attivazione e della funzione dei neuroni specchio nell'uomo rappresenta uno tra i più rivoluzionari contributi scientifici forniti alle neuroscienze. Evidenze scientifiche sono a sostegno dell'Action Observation Theraphy (AOT), strategia riabilitativa che sfrutta il sistema dei neuroni specchio e viene testata come supporto alle metodiche tradizionali, per quanto concerne il recupero motorio in pazienti post-stroke. La letteratura sull'influenza rec ...; [Read more...]
Lo studio della localizzazione, dell'attivazione e della funzione dei neuroni specchio nell'uomo rappresenta uno tra i più rivoluzionari contributi scientifici forniti alle neuroscienze. Evidenze scientifiche sono a sostegno dell'Action Observation Theraphy (AOT), strategia riabilitativa che sfrutta il sistema dei neuroni specchio e viene testata come supporto alle metodiche tradizionali, per quanto concerne il recupero motorio in pazienti post-stroke. La letteratura sull'influenza reciproca tra gesti e linguaggio e l'ampia presenza di neuroni specchio a livello dell'area di Broca hanno permesso di ipotizzare il trasferimento dell'AOT nella riabilitazione della comunicazione in pazienti afasici. Obiettivo dello studio è l'applicazione di tecniche di AOT al fine di incrementare l'efficacia comunicativa nel paziente afasico cronico. Nove pazienti con afasia di tipo non fluente in fase cronica sono stati sottoposti a un training logopedico individuale, preceduto e seguito da test di valutazione linguistico-comunicativi. Il training costituito da sedute della durata di 30 minuti ciascuna, è stato strutturato con una frequenza di 4 sedute a settimana per quattro settimane. I video mostrati sono stati costruiti con le caratteristiche necessarie alla attivazione dei neuroni specchio. L'analisi statistica della valutazione pre, post-training e al follow-up non ha evidenziato differenze significative. Al contrario, l'analisi statistica della variazione dell'efficacia comunicativa verbale e non verbale tra la prima e l'ultima seduta ha messo in luce variazioni significative. Lo studio condotto mostra le potenzialità dell'AOT nell'ambito della riabilitazione logopedica del paziente afasico, evidenziando come questa strategia possa rappresentare un valido supporto alle metodiche tradizionali.
Abstract: La malattia di Parkinson (MP) causa, in più dell'80% delle persone che ne sono affette, disturbi dell'eloquio caratterizzati da modificazioni di voce, articolazione, prosodia e risonanza. Evidenze in letteratura mostrano come il Lee Silveman Voice Treatment (LSVT) e altre terapie vocali, incluse quelle basate sul canto corale e sulla musica, possano migliorare molti aspetti legati al linguaggio. Gli autori conducono da anni un programma integrato di terapia logopedica e canto corale, c ...; [Read more...]
La malattia di Parkinson (MP) causa, in più dell'80% delle persone che ne sono affette, disturbi dell'eloquio caratterizzati da modificazioni di voce, articolazione, prosodia e risonanza. Evidenze in letteratura mostrano come il Lee Silveman Voice Treatment (LSVT) e altre terapie vocali, incluse quelle basate sul canto corale e sulla musica, possano migliorare molti aspetti legati al linguaggio. Gli autori conducono da anni un programma integrato di terapia logopedica e canto corale, con la collaborazione di un'Associazione Onlus che si occupa di pazienti parkinsoniani. A marzo 2020, a causa del lockdown dovuto alla pandemia del Covid-19, si è resa necessaria una riorganizzazione "telematica" del programma riabilitativo impostato in presenza che consentisse ai pazienti di proseguire le attività avviate. La letteratura supporta e promuove l'utilizzo della teleriabilitazione nel trattamento del paziente affetto da MP. L'articolo descrive materiali e procedure di applicazione telematica di un protocollo integrato di logopedia e canto corale in pazienti affetti da MP. Al fine di evidenziarne limiti e vantaggi, ci si è valsi di feedback ricevuti dai pazienti durante un focus group tenutosi a conclusione del percorso riabilitativo. Le informazioni raccolte sono state utilizzate per valutare il grado di soddisfazione nei confronti della "nuova" modalità con cui il protocollo veniva proposto.