Abstract: Sebbene i benefici di una gamma di terapie incentrate sulla disabilità siano stati ben studiati, poco si sa su come funzionano, per non parlare di come monitorare questi benefici in modo preciso e affidabile. Qui, in due studi indipendenti, esaminiamo in che modo le sedute composte da psicoterapia occupazionale o musicale, entrambe ampiamente riconosciute per la loro efficacia, modulano i livelli di α-amilasi salivare (sAA), un marcatore di stress ormai efficiente in termini di tempo e ...; [Read more...]
Sebbene i benefici di una gamma di terapie incentrate sulla disabilità siano stati ben studiati, poco si sa su come funzionano, per non parlare di come monitorare questi benefici in modo preciso e affidabile. Qui, in due studi indipendenti, esaminiamo in che modo le sedute composte da psicoterapia occupazionale o musicale, entrambe ampiamente riconosciute per la loro efficacia, modulano i livelli di α-amilasi salivare (sAA), un marcatore di stress ormai efficiente in termini di tempo e costi, in persone con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico. I livelli pre-sessione e post-sessione di sAA sono stati confrontati in entrambi i gruppi in risposta alla terapia e alle sessioni di controllo. Rispetto alle sedute di controllo, la terapia occupazionale ha significativamente attenuato l'aumento dei livelli di sAA, mentre la musicoterapia ha significativamente ridotto i livelli base di sAA, evidenziando la capacità di entrambi i tipi di terapia di ridurre lo stress e, di conseguenza, di contribuire a migliorare il benessere generale. Non solo questi risultati confermano la natura di riduzione dello stress di due tipi di terapia multisensoriale, ma supportano l'uso di sAA come potenziale strumento per valutare i livelli di stress in individui con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico, fornendo un importante feedback fisiologico da utilizzare nell'assistenza clinica e non clinica di persone con disabilità.