Abstract: La competenza è una variabile specifica che ha dimostrato di influenzare i risultati dell’intervento per l’apprendimento della comunicazione funzionale. La ricerca sulle disabilità intellettive ha mostrato che questa variabile era predittiva dell'efficacia dell’intervento, ma lo studio mirava a una singola funzione del comportamento problematico. Abbiamo valutato la competenza del formatore tramite valutazioni con individui con autismo e storie di compresenza del comportamento problema ...; [Read more...]
La competenza è una variabile specifica che ha dimostrato di influenzare i risultati dell’intervento per l’apprendimento della comunicazione funzionale. La ricerca sulle disabilità intellettive ha mostrato che questa variabile era predittiva dell'efficacia dell’intervento, ma lo studio mirava a una singola funzione del comportamento problematico. Abbiamo valutato la competenza del formatore tramite valutazioni con individui con autismo e storie di compresenza del comportamento problematico mantenuto da molteplici fattori. I risultati hanno suggerito che la competenza del formatore relativa a specifiche topografie di intervento variava attraverso le funzioni del comportamento problematico. Successivamente, abbiamo condotto un programma di apprendimento della comunicazione funzionale utilizzando formatori con elevate competenze, ma limitate su tutte le funzioni del comportamento problematico. I risultati idiosincratici sono stati osservati all'interno e tra le funzioni del comportamento problematico con entrambi i partecipanti in termini di effetti delle topografie di competenze elevate o limitate. Sono discusse le implicazioni.
Abstract: Gli autori si sono prefissi di valutare gli effetti di un programma con rinforzo proceastinato e quello con ritardo progressivo della somministrazione sulla variabilità della mandografia topografica nei bambini con autismo. Si è utilizzata la metodologia di progettazione a soggetto singolo con una linea di base multipla. Nella prima modalità, il rinforzo è stato consegnato in base a eventuali istanze indipendenti. Nella seconda modalità, i prompt erano affievoliti e il rinforzo veniva ...; [Read more...]
Gli autori si sono prefissi di valutare gli effetti di un programma con rinforzo proceastinato e quello con ritardo progressivo della somministrazione sulla variabilità della mandografia topografica nei bambini con autismo. Si è utilizzata la metodologia di progettazione a soggetto singolo con una linea di base multipla. Nella prima modalità, il rinforzo è stato consegnato in base a eventuali istanze indipendenti. Nella seconda modalità, i prompt erano affievoliti e il rinforzo veniva distribuito in base a topografie di mandata varianti indipendenti o richieste. Livelli più elevati di variabilità della mandografia topografica sono stati osservati durante la seconda fase per entrambi i partecipanti. Un programma di rinforzo con la seconda modalità ha aumentato la variabilità tra le topografie di mandata vocale funzionalmente equivalenti per entrambi i partecipanti. Questa scoperta estende la letteratura precedente fornendo un nuovo modello per lo studio della variabilità nei bambini e dimostrando come gli operatori potrebbero usare i prompt e il rinforzo differenziale per aumentare la variabilità della mandografia topografica nei bambini con autismo.