Abstract: Lo sviluppo di problemi posturali nella paralisi cerebrale è in gran parte sconosciuto. L'attività muscolare posturale è organizzata in due livelli: 1) direzione-specificità; 2) messa a punto di attività specifiche della direzione. Gli autori hanno inteso studiare lo sviluppo del controllo posturale fino a 21 mesi di età corretta nei sottogruppi di bambini ad alto rischio a) con e senza paralisi cerebrale a 21 mesi; b) con e senza leucomalacia cistica periventricolare. Registrazioni el ...; [Read more...]
Lo sviluppo di problemi posturali nella paralisi cerebrale è in gran parte sconosciuto. L'attività muscolare posturale è organizzata in due livelli: 1) direzione-specificità; 2) messa a punto di attività specifiche della direzione. Gli autori hanno inteso studiare lo sviluppo del controllo posturale fino a 21 mesi di età corretta nei sottogruppi di bambini ad alto rischio a) con e senza paralisi cerebrale a 21 mesi; b) con e senza leucomalacia cistica periventricolare. Registrazioni elettromiografiche longitudinali dei muscoli posturali sono state effettuate in 38 bambini ad alto rischio (grave lesione cerebrale o segni neurologici chiari) tra 4.7 e 22.6 mesi. Le traiettorie dello sviluppo sono state calcolate utilizzando modelli a effetti misti lineari. I bambini ad alto rischio (con e senza paralisi infantile) hanno mostrato uno sviluppo posturale virtualmente simile durante l'infanzia. Il sottogruppo di neonati con PI e leucomalacia ha migliorato le prestazioni con l'aumentare dell'età, mentre hanno mostrato esiti peggiori nella messa a punto degli aggiustamenti posturali rispetto ai bambini senza paralisi infantile. I bambini a rischio con e senza PI hanno uno sviluppo posturale simile che differisce dalle traiettorie presenti nei bambini con sviluppo tipico.
Abstract: La fisioterapia pediatrica per bambini con gravi deficit richiede necessariamente il coinvolgimento della famiglia, ma non è chiaro se i genitori influiscano sull'effetto dell'intervento. Gli autori avevano già condotto uno studio randomizzato su di un gruppo di familiari con questi bambini mettendo a confronto i dati con altri familiari di bambini nella norma ed era emersa l'associazioni tra caratteristiche di cura familiare e risultato conseguito. Ora gli stessi autori presentano l'e ...; [Read more...]
La fisioterapia pediatrica per bambini con gravi deficit richiede necessariamente il coinvolgimento della famiglia, ma non è chiaro se i genitori influiscano sull'effetto dell'intervento. Gli autori avevano già condotto uno studio randomizzato su di un gruppo di familiari con questi bambini mettendo a confronto i dati con altri familiari di bambini nella norma ed era emersa l'associazioni tra caratteristiche di cura familiare e risultato conseguito. Ora gli stessi autori presentano l'esito di un altro studio che ha voluto osservare come la modalità di posizionare i bambini durante il bagno possa essere associata agli esiti del trattamento fisioterapico del bambino. per questo 21 bambini con gravi disabilità e altri 25 nella norma tra i 3 e i 6 mesi di età sono stati seguiti con trattamento fisioterapico e il momento del bagno è stato videoregistrate a 3, 6 e 18 mesi. Il tempo trascorso con le posizioni infantili specifiche è stato correlato con l'intervento fisioterapico e la mobilità funzionale a 18 mesi in bazse al Paediatric Evaluation of Disability Inventory (PEDI). A 3 e a 18 mesi la posizione della balneazione è risultata simile in entrambi i gruppi, ma differiva a 6 mesi dove i bambini sono risultati maggiormente immobili e diversi nei punteggi della mobilità funzionale. Gli autori concludono che all'inizio il trattamento fisioterapico può influenzare il comportamento dei genitori, come ad esempio nel posizionamento del bambino durante il bagno e che, a loro volta, i genitori possono influenzare lo sviluppo del bambino.
Abstract: In genere non ci si interessa di sapere se i problemi avvertiti e individuati dai familiari siano gli stessi presi in considerazione dal trattamento riabilitativo dei bambini con paralisi cerebrale infantile. Gli autori hanno voluto conoscere gli elementi peculiari di questa relazione analizzando le modalità dell'intervento riabilitativo praticato in Olanda. Per questo sono stati esaminati 5 bambini durante il trattamento fisioterapico, occupazionale e logopedico prendendo in considera ...; [Read more...]
In genere non ci si interessa di sapere se i problemi avvertiti e individuati dai familiari siano gli stessi presi in considerazione dal trattamento riabilitativo dei bambini con paralisi cerebrale infantile. Gli autori hanno voluto conoscere gli elementi peculiari di questa relazione analizzando le modalità dell'intervento riabilitativo praticato in Olanda. Per questo sono stati esaminati 5 bambini durante il trattamento fisioterapico, occupazionale e logopedico prendendo in considerazione i rapporti scritti. Confrontando le aspettative genitoriali con gli obiettivi della riabilitazione, in base ai parametri dell'ICF, è stato possibile determinare che solo quattro obiettivi coincidevano. Gli autori concludono che la trasparenza dei programmi riabilitativi e delle aspettative genitoriali può essere un'ottima via per ovviare a questo problema.