Abstract: Il trattamento di rifiuto dei liquidi nei disturbi alimentari in età pediatrica è essenziale per ridurre la dipendenza dell' intubazione, per alleviare alcune complicazioni per la salute (stipsi, ecc.) e per aumentare l'apporto calorico e nutrizionale. Anche se i ricercatori hanno condotto valutazioni delle preferenze alimentari per i solidi, non ci sono studi a nostra conoscenza, in cui si sia valutata la preferenza dei liquidi prima e durante il trattamento per il loro rifiuto. In q ...; [Read more...]
Il trattamento di rifiuto dei liquidi nei disturbi alimentari in età pediatrica è essenziale per ridurre la dipendenza dell' intubazione, per alleviare alcune complicazioni per la salute (stipsi, ecc.) e per aumentare l'apporto calorico e nutrizionale. Anche se i ricercatori hanno condotto valutazioni delle preferenze alimentari per i solidi, non ci sono studi a nostra conoscenza, in cui si sia valutata la preferenza dei liquidi prima e durante il trattamento per il loro rifiuto. In questo studio si è valutata la preferenza dei liquidi durante il trattamento comportamentale del rifiuto di assumere liquidi in alcuni bambini. Anche se nessuno di loro ha dimostrato una preferenza per i liquidi nel corso della valutazione delle preferenze , 2 dei 3 bambini hanno mostrato una preferenza in presenza di situazioni di evitamento. Tuttavia, per tutti e 3 i bambini, la latenza per l'accettazione e il comportamento inappropriato durante i pasti sono diminuiti durante il trattamento con risposta indifferenziata tra i tipi di liquidi. La ricerca futura dovrà approfondire l'utilità e la correlazione delle valutazioni delle preferenze dei liquidi precedenti il trattamento del loro rifiuto.
Abstract: I disturbi dell'alimentazione possono essere piuttosto complessi, con problemi medici, anomalie anatomiche, deficit di abilità e componenti comportamentali o ambientali che contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento di problemi di alimentazione significativi. Per questo motivo, spesso è necessario un approccio interdisciplinare alla valutazione e al trattamento. Nello studio attuale, un bambino di 4 anni con disturbo dello spettro autistico e disfagia della fase orale, che soddisfa ...; [Read more...]
I disturbi dell'alimentazione possono essere piuttosto complessi, con problemi medici, anomalie anatomiche, deficit di abilità e componenti comportamentali o ambientali che contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento di problemi di alimentazione significativi. Per questo motivo, spesso è necessario un approccio interdisciplinare alla valutazione e al trattamento. Nello studio attuale, un bambino di 4 anni con disturbo dello spettro autistico e disfagia della fase orale, che soddisfaceva anche i criteri per il disturbo dell'alimentazione in età pediatrica, presentava una grave selettività alimentare e dipendenza dal biberon. I problemi comportamentali e i deficit della motricità orale sono stati identificati come fattori che contribuiscono alla mancata accettazione del cibo. Sebbene esistano vari trattamenti comportamentali per aumentare l'accettazione del cibo e diminuire i comportamenti problematici durante i pasti nei bambini con disturbi dell'alimentazione (per esempio, la non rimozione del cucchiaio, metodi alternativi di deposito del cibo), questi trattamenti potrebbero non essere efficaci per i bambini con deficit motori orali in co-morbilità, oppure l'uso di tali trattamenti comportamentali potrebbe perpetuare i deficit motori orali. Pertanto, in questa sede valutiamo l'efficacia di una richiesta di chiusura delle labbra, in combinazione con un pacchetto di trattamenti comportamentali, per aumentare l'accettazione del cibo in un bambino con un disturbo dell'alimentazione che non dimostrava di chiudere le labbra con il cucchiaio. In seguito a questo approccio terapeutico combinato, il bambino ha iniziato ad accettare i bocconi dal cucchiaio e la richiesta di chiusura delle labbra è stata eliminata. Viene discussa l'efficacia di questo approccio terapeutico combinato e le implicazioni per la ricerca e il trattamento futuri dei disturbi dell'alimentazione in età pediatrica.