Abstract: Persone affette da deficit visivi associati ad altre disabilità in Serbia. Nell’articolo si esamina la situazione delle persone con deficit visivi di varia gravità in Serbia, a cui risultano associate anche altre disabilità. [Vera Rajovic]. Da un metodo speciale a un approccio complesso Riflessioni su alcune esperienze nella scuola dell’infanzia: questo articolo delinea ipotesi di lavoro e riflessioni utili alla costruzione di un percorso rigoroso di inclusione nella scuola dell’infan ...; [Read more...]
Persone affette da deficit visivi associati ad altre disabilità in Serbia. Nell’articolo si esamina la situazione delle persone con deficit visivi di varia gravità in Serbia, a cui risultano associate anche altre disabilità. [Vera Rajovic]. Da un metodo speciale a un approccio complesso Riflessioni su alcune esperienze nella scuola dell’infanzia: questo articolo delinea ipotesi di lavoro e riflessioni utili alla costruzione di un percorso rigoroso di inclusione nella scuola dell’infanzia. [Marialuigia Muolo]. Verso il superamento degli specialismi esclusivi: è comprensibile che i familiari di un soggetto con bisogni educativi speciali cerchino persone con competenze specifiche per fornire supporto a quest’ultimo, ma ciò comporta il rischio di andare verso lo specialismo e non la specificità. [Andrea Canevaro]. La difficile dialettica fra metodi e didattiche nel caso dell’allievo con autismo: il contributo analizza il rapporto intercorrente fra indicazioni diagnostiche e progetto educativo, illustrando in modo dettagliato un caso emblematico. [Lucio Cottini]. Dai diamanti non nasce niente…Storia dell’ordinaria metamorfosi di uno specialista in cerca di senso. [Mauro Mario Coppa]. Lavorare con le famiglie «difficili» di alunni e studenti con disabilità a scuola - Esprimere competenze professionali per condividere modelli operativi: l’articolo esamina due aspetti relativi al processo di inclusione scolastica in Italia. Innanzitutto, occorre trattare il tema delle competenze che operatori professionali, dirigenti e consulenti clinici e pedagogici sul campo dovrebbero essere in grado di esprimere nell’interazione comunicativa con i familiari delle persone con disabilità [Luigi Croce e Federica Di Cosimo].