Abstract: Gli individui con la sindrome di Williams mostrano un profilo linguistico disarmonico con un modello chiaro di punti di forza e di debolezza. Nonostante la loro natura socievole, sono state trovate abilità socio-comunicative atipiche e deficit nella comunicazione e nel rapporto con gli altri. Lo scopo del presente studio era di indagare se le competenze linguistiche erano in linea con l'uso pragmatico e sociale del linguaggio e lo sviluppo cognitivo in 32 individui (18 ragazzi e 14 rag ...; [Read more...]
Gli individui con la sindrome di Williams mostrano un profilo linguistico disarmonico con un modello chiaro di punti di forza e di debolezza. Nonostante la loro natura socievole, sono state trovate abilità socio-comunicative atipiche e deficit nella comunicazione e nel rapporto con gli altri. Lo scopo del presente studio era di indagare se le competenze linguistiche erano in linea con l'uso pragmatico e sociale del linguaggio e lo sviluppo cognitivo in 32 individui (18 ragazzi e 14 ragazze). Per esaminare il rapporto tra la lingua e l'età mentale in età diverse, lo studio ha considerato bambini, adolescenti e giovani adulti. Le misure di abilità linguistica, incluse le competenze lessicali e morfosintattiche, e le abilità socio-comunicative adattive, relative all'uso del linguaggio nel contesto sociale quotidiano di vita, sono state confrontate con l'età mentale dei partecipanti. In un secondo momento, i partecipanti sono stati suddivisi in due sottogruppi basati sull'età ed è stata studiata la relazione tra competenze linguistiche, età mentale e abilità socio-comunicative. Sebbene le abilità lessicali espressive e ricettive siano state generalmente in linea con o meglio di quelle previste per l'età mentale, sono stati documentati deficit specifici nelle abilità relazionali ricettive. Linguaggio e abilità sociali sembrano avere un'evoluzione diversa durante le diverse finestre di tempo considerate. I risultati hanno sottolineato l'importanza di valutare le abilità linguistiche nel contesto del funzionamento adattivo, per guidare strategie educative e riabilitative per gli individui con la sindrome di Williams.
Abstract: Anche nella scuola dell'infanzia è sempre più frequente incontrare bambini che presentano già dei tratti ascrivibili al profilo del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI). Il presente lavoro si prefigge di valutare l'effetto di un training per il potenziamento di capacità autoregolatorie, relative più nello specifico al controllo della memoria di lavoro, in età precoce, intervenendo in ambiente scolastico su intere classi in cui compaiano diffuse problematiche di disatte ...; [Read more...]
Anche nella scuola dell'infanzia è sempre più frequente incontrare bambini che presentano già dei tratti ascrivibili al profilo del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI). Il presente lavoro si prefigge di valutare l'effetto di un training per il potenziamento di capacità autoregolatorie, relative più nello specifico al controllo della memoria di lavoro, in età precoce, intervenendo in ambiente scolastico su intere classi in cui compaiano diffuse problematiche di disattenzione e iperattività. L'ipotesi di partenza di questa ricerca prende in considerazione la possibilità che l'intervento didattico proposto possa in qualche modo determinare un aumento significativo dei tempi di attenzione e un'effettiva riduzione dei comportamenti iperattivi e impulsivi in compiti di memoria di lavoro.