Abstract: L'istituzione dello screening uditivo ha reso possibile diagnosticare precocemente i deficit uditivi congeniti concentrando nel primo anno di vita del bambino la diagnosi e l'eventuale inizio del percorso riabilitativo. La famiglia è chiamata a fare scelte assieme ai professionisti su quali ausili adottare e se ricorrere all'impianto cocleare. Questo richiede la capacità di riuscire a lavorare in equipe e il Ministero della salute ha attivato in alcune regioni dei progetti per individu ...; [Read more...]
L'istituzione dello screening uditivo ha reso possibile diagnosticare precocemente i deficit uditivi congeniti concentrando nel primo anno di vita del bambino la diagnosi e l'eventuale inizio del percorso riabilitativo. La famiglia è chiamata a fare scelte assieme ai professionisti su quali ausili adottare e se ricorrere all'impianto cocleare. Questo richiede la capacità di riuscire a lavorare in equipe e il Ministero della salute ha attivato in alcune regioni dei progetti per individuare l'efficacia di queste collaborazioni e il tipo di supporto da fornire alla famiglia per effettuare una scelta oculata. Gli autori presentano l'esito di uno studio condotto su terapeuti e famiglie in relazione alle aree che interessano la presa in carico di bambini ipoacusici.