Abstract: Somministrare prove individuali o di gruppo nella scuola d’infanzia è utile sul piano educativo e didattico perché consente di raccogliere informazioni sullo stato degli apprendimenti degli alunni e su importanti aspetti emotivi e comportamentali. Il progetto «Attenti e contenti» nasce dal desiderio di individuare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di apprendimento e di attenzione e di mettere in atto tempestivamente interventi educativi mirati. Destinatario del training è ...; [Read more...]
Somministrare prove individuali o di gruppo nella scuola d’infanzia è utile sul piano educativo e didattico perché consente di raccogliere informazioni sullo stato degli apprendimenti degli alunni e su importanti aspetti emotivi e comportamentali. Il progetto «Attenti e contenti» nasce dal desiderio di individuare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di apprendimento e di attenzione e di mettere in atto tempestivamente interventi educativi mirati. Destinatario del training è stato un gruppo di 13 alunni dell’ultimo anno di scuola d’infanzia. L’articolo descrive dettagliatamente gli strumenti di screening impiegati, la metodologia seguita e i risultati ottenuti.
Abstract: L’orientamento si configura come una modalità educativa che accompagna l’alunno nella crescita personale e professionale, rendendolo sempre più consapevole delle proprie risorse ma anche dei propri limiti. La fine della scuola secondaria di primo grado costituisce un momento particolarmente delicato per i ragazzi, chiamati a operare una prima importante scelta verso la professione futura. Ciò è ancor più vero per gli alunni con disabilità, spesso caratterizzati da un senso di impotenza ...; [Read more...]
L’orientamento si configura come una modalità educativa che accompagna l’alunno nella crescita personale e professionale, rendendolo sempre più consapevole delle proprie risorse ma anche dei propri limiti. La fine della scuola secondaria di primo grado costituisce un momento particolarmente delicato per i ragazzi, chiamati a operare una prima importante scelta verso la professione futura. Ciò è ancor più vero per gli alunni con disabilità, spesso caratterizzati da un senso di impotenza appresa. Il presente lavoro illustra un percorso di orientamento e educazione alla salute realizzato in una classe terza formata da 23 alunni, una dei quali affetta da ritardo mentale lieve. Vengono descritti gli obiettivi, i contenuti affrontati e le metodologie che hanno determinato la buona riuscita del progetto.
Abstract: Alla scuola d’infanzia è utile proporre ai bambini attività che stimolino l’acquisizione di corrette abitudini posturali e grafo-motorie e li aiutino a potenziare la consapevolezza spaziale; ciò consente di sviluppare i prerequisiti della scrittura e prevenire eventuali forme di disgrafia evolutiva. L’articolo presenta un laboratorio finalizzato al miglioramento della coordinazione dinamica dell’arto superiore, della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale realizzato con un ...; [Read more...]
Alla scuola d’infanzia è utile proporre ai bambini attività che stimolino l’acquisizione di corrette abitudini posturali e grafo-motorie e li aiutino a potenziare la consapevolezza spaziale; ciò consente di sviluppare i prerequisiti della scrittura e prevenire eventuali forme di disgrafia evolutiva. L’articolo presenta un laboratorio finalizzato al miglioramento della coordinazione dinamica dell’arto superiore, della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale realizzato con un gruppo di bambini di 5 anni. L’efficacia del training, articolato in 32 incontri a cadenza settimanale, è stata verificata attraverso la somministrazione del Test di Percezione Visiva e Integrazione Visuomotoria – TPV (Hammill, Pearson e Voress, 1994).
Abstract: La scuola può fornire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali importanti occasioni di crescita cognitiva, emotiva e sociale, ma non sempre il processo di integrazione avviene senza difficoltà. Questo progetto è nato dal desiderio di modificare l’atteggiamento di esclusione e talvolta di rifiuto messo in atto dai compagni di classe nei confronti di un’alunna con ritardo mentale lieve. Attraverso il ricorso alla sociometria e a tecniche educative — quali il cooperative learning, il ro ...; [Read more...]
La scuola può fornire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali importanti occasioni di crescita cognitiva, emotiva e sociale, ma non sempre il processo di integrazione avviene senza difficoltà. Questo progetto è nato dal desiderio di modificare l’atteggiamento di esclusione e talvolta di rifiuto messo in atto dai compagni di classe nei confronti di un’alunna con ritardo mentale lieve. Attraverso il ricorso alla sociometria e a tecniche educative — quali il cooperative learning, il roleplaying, il training di abilità comunicative e l’alfabetizzazione emotiva rivolte a tutta la classe, è stato possibile aumentare l’empatia e la disponibilità alla cooperazione dei ragazzi.