Abstract: La capacità di gestire autonomamente attività di vita quotidiana è un fattore determinante per valutare la qualità della vita di una persona. Quanti presentano deficit intelletti gravi possono risentire di questo benefici a causa dei limiti cognitivi e fisici, ma poco si sa su quanti presentano anche disabilità visiva associata. Gli autori hanno indagato in tal senso esaminando le abilità presenti in 240 persone con pluriminorazione sensoriale di tipo visivo. I risultati indicano che q ...; [Read more...]
La capacità di gestire autonomamente attività di vita quotidiana è un fattore determinante per valutare la qualità della vita di una persona. Quanti presentano deficit intelletti gravi possono risentire di questo benefici a causa dei limiti cognitivi e fisici, ma poco si sa su quanti presentano anche disabilità visiva associata. Gli autori hanno indagato in tal senso esaminando le abilità presenti in 240 persone con pluriminorazione sensoriale di tipo visivo. I risultati indicano che queste persone presentano difficoltà nella deambulazione, si muovo più lentamente e sono meno autonome.
Abstract: Sebbene sia stata realizzata una versione modificata della Berg balance Scale per individui con disabilità intellettiva e visiva, non si è ancora provveduto alla sua validazione e alla verifica della capacità predittiva. Lo scopo dello studio è stato valutare la validità e predittività della scala in oggetto. Cinquantatré persone con deficit visivo e intellettivo sono stati inseriti in questo studio. Diversi parametri sono stati valutati con test specifici anche sulle abilità grossomot ...; [Read more...]
Sebbene sia stata realizzata una versione modificata della Berg balance Scale per individui con disabilità intellettiva e visiva, non si è ancora provveduto alla sua validazione e alla verifica della capacità predittiva. Lo scopo dello studio è stato valutare la validità e predittività della scala in oggetto. Cinquantatré persone con deficit visivo e intellettivo sono stati inseriti in questo studio. Diversi parametri sono stati valutati con test specifici anche sulle abilità grossomotorie per determinare la validità della scala e i dati sono stati testati statisticamente in relazione a età, sesso, grado di disabilità intellettiva, presenza di epilessia, tipo di disturbi visivi e presenza di alterazioni uditive. La validità predittiva della scala è stata determinata rispetto al numero di cadute avvenute durante le 26 settimane. I risultati hanno dimostrato che due variabili esplicative significative hanno spiegato circa il 60% della varianza della scala. La regressione sulla frequenza degli incidenti di caduta ha dimostrato che il nuovo strumento non ha valore predittivo e i risultati hanno indicato che la validità concorrente e quella predittiva della scala sono scarse per questa popolazione.