Abstract: La deformità del piede è una complicazione molto frequente nella paralisi cerebrale infantile, ma, per quanto si sia indagato su problemi di equilibrio e andatura correlati, sappiano poco sulla relazione tra piede e contato con il suolo e caratteristiche plantari della distribuzione della pressione. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso su casi di diplegia ed emiplegia. Sono stati esaminati 64 bambini durante posture sulla statica con caricamento del peso sugli arti inferiori. ...; [Read more...]
La deformità del piede è una complicazione molto frequente nella paralisi cerebrale infantile, ma, per quanto si sia indagato su problemi di equilibrio e andatura correlati, sappiano poco sulla relazione tra piede e contato con il suolo e caratteristiche plantari della distribuzione della pressione. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso su casi di diplegia ed emiplegia. Sono stati esaminati 64 bambini durante posture sulla statica con caricamento del peso sugli arti inferiori. Utilizzando l'Arch Index è stato possibile rilevare il tipo di contatto e la pressione esercitata dall'arco del piede sul piano. Confrontando i dati con quelli di altri 68 bambini con sviluppo tipico è stato possibile cogliere notevoli difformità, più elevate nella diplegia. Gli autori discutono alcuni aspetti che fanno ritenere secondaria questa deformazione in relazione al quadro clinico complessivo della deambulazione.
Abstract: Nei soggetti con sindrome di Down ipotonia e lassità legamentosa sono caratteristiche che contribuiscono ad una serie di complicazioni ortopediche, come il piede piatto. Lo scopo di questo studio è stato quello di quantificare le anomalie del piede in questi soggetti nella posizione eretta, in termini di parametri di interazione piede-terra (cioè aree di contatto e distribuzione della pressione plantare), dall'infanzia all'età adulta. Tredici partecipanti sono stati valutati utilizzand ...; [Read more...]
Nei soggetti con sindrome di Down ipotonia e lassità legamentosa sono caratteristiche che contribuiscono ad una serie di complicazioni ortopediche, come il piede piatto. Lo scopo di questo studio è stato quello di quantificare le anomalie del piede in questi soggetti nella posizione eretta, in termini di parametri di interazione piede-terra (cioè aree di contatto e distribuzione della pressione plantare), dall'infanzia all'età adulta. Tredici partecipanti sono stati valutati utilizzando la pedobarografia e confrontati con partecipanti sani in un intervallo di tempo di circa 17 anni, dall'infanzia all'età adulta. Gli individui con sindrome di Down sono risultati esposti ad aumenti di tutte le sub-regioni tra l'infanzia e l'adolescenza, con riduzioni significative in età adulta. Per quanto riguarda le pressioni di contatto, in soggetti sani sono stati rilevati cambiamenti in adolescenza e l'età adulta per tutte le regioni, mentre nel primo gruppo gli aumenti significativi dell’avampiede e del retropiede sono stati osservati solo in età adulta. Le pressioni sono state sistematicamente superiori nei sani di tutte le età nella parte posteriore del piede e in adolescenza in quella anteriore, mentre gli individui con sindrome di Down hanno dato valori di pressione più elevati nel metatarso tra infanzia e adolescenza. Dal momento che una delle cause primarie del piede piatto è la presenza di ipotonia e lassità legamentosa, che sembra persistere in particolare negli anni dell'adolescenza, appare importante pianificare, a partire dall'infanzia, un programma riabilitativo specifico per questa popolazione.
Abstract: I modelli di andatura di 117 persone Down (53 F, 64 M) sottoposti a un'analisi dell'andatura computerizzata dal 2002 al 2017 sono stati analizzati retrospettivamente per ottenere parametri di andatura e tempistica spazio-temporali nel piano sagittale delle articolazioni dell'anca, del ginocchio e della caviglia, nonché della progressione del piede. Complessivamente, se considerati come un singolo gruppo, i modelli di andatura trovati hanno confermato i risultati di studi precedenti. Tu ...; [Read more...]
I modelli di andatura di 117 persone Down (53 F, 64 M) sottoposti a un'analisi dell'andatura computerizzata dal 2002 al 2017 sono stati analizzati retrospettivamente per ottenere parametri di andatura e tempistica spazio-temporali nel piano sagittale delle articolazioni dell'anca, del ginocchio e della caviglia, nonché della progressione del piede. Complessivamente, se considerati come un singolo gruppo, i modelli di andatura trovati hanno confermato i risultati di studi precedenti. Tuttavia, se analizzati per sesso, i dati hanno rivelato che le donne mostrano una maggiore flessione dell'anca in posizione avanzata (dal 42% al 54% del ciclo dell'andatura) e una riduzione della flessione del ginocchio all'inizio della fase di oscillazione (dal 61% al 69% del ciclo dell'andatura). Al contrario, gli uomini sono caratterizzati da maggiori angoli di extra-rotazione del piede durante la maggior parte della fase di posizione (dallo 0% al 55% del ciclo dell'andatura) e alla fine della fase di oscillazione (dal 92% al 99% del ciclo dell'andatura). Non sono state riscontrate differenze tra uomini e donne riguardo alla flessione dorsale-plantare-flessione o in tutti i parametri spazio-temporali normalizzati dall'antropometria individuale, esclusa la cadenza (maggiore nelle donne). I risultati del presente studio evidenziano la necessità di studiare le disfunzioni dell'andatura nei Down prendendo in considerazione il genere. Tale approccio può essere utile non solo per acquisire una migliore comprensione della fisiopatologia dei disturbi dell'andatura, ma anche per supportare un migliore orientamento dei trattamenti riabilitativi.
Abstract: Gli autori hanno considerato le caratteristiche relative al tipo di appoggio plantare presentato da donne diagnosticate con la sindrome di Ehlers-Danlos per verificare l'esistenza di problematiche o disabilità specifiche che determinino anomalie posturali. Si tratta di una sindrome che presenta disabilità a livello muscolare, osseo e dei legamenti. Sono stati esaminati 26 casi adulti in situazione statica e dinamica confrontando i dati raccolti con quelli di un gruppo di controllo. Le ...; [Read more...]
Gli autori hanno considerato le caratteristiche relative al tipo di appoggio plantare presentato da donne diagnosticate con la sindrome di Ehlers-Danlos per verificare l'esistenza di problematiche o disabilità specifiche che determinino anomalie posturali. Si tratta di una sindrome che presenta disabilità a livello muscolare, osseo e dei legamenti. Sono stati esaminati 26 casi adulti in situazione statica e dinamica confrontando i dati raccolti con quelli di un gruppo di controllo. Le donne in oggetto hanno evidenziato minor contatto plantare con il fondo probabilmente causato dalla morfologia del piade e dalla pressione plantare esercitata. Gli autori suggeriscono che l'uso della pedobarografia computerizzata può aiutare i fisioterapisti a cogliere l'aggravamento della patologia e a valutare l'efficacia dei trattamenti ortottici.
Abstract: Le persone con sindrome di Down presentano frequentemente il caso del piede piatto e questo influisce nella vita quotidiana e comporta problemi nell'andatura. Gli autori hanno voluto valutare quantitativamente la relazione tra piede piatto e andatura in questi bambini utilizzando la video analisi e il test 3D Gait Analysis. I dati hanno permesso di stabilire che l'angolo di flessione e il movimento del piede presentano carenze significative tra chi ha il piede piatto e chi no. Gli auto ...; [Read more...]
Le persone con sindrome di Down presentano frequentemente il caso del piede piatto e questo influisce nella vita quotidiana e comporta problemi nell'andatura. Gli autori hanno voluto valutare quantitativamente la relazione tra piede piatto e andatura in questi bambini utilizzando la video analisi e il test 3D Gait Analysis. I dati hanno permesso di stabilire che l'angolo di flessione e il movimento del piede presentano carenze significative tra chi ha il piede piatto e chi no. Gli autori sottolineano come questa patologia comporti minore abilità nell'impostazione del piede e questo compromette la deambulazione a discapito nell'autonomia nella vita quotidiana.