Abstract: Sempre più si stanno utilizzando programmi di intervento mirati a migliorare la qualità della vita e la relazione sociale di disabili motori e intellettivi ospitati in strutture di ricovero e cura. Questi programmi (in inglese denominati AS - Active Support) prevedono attività quotidiane personalizzate e formazione specifica del personale per garantire il raggiungimento degli obiettivi e il minimo supporto necessario per la loro esecuzione. Molti studi si sono interessati e questi aspe ...; [Read more...]
Sempre più si stanno utilizzando programmi di intervento mirati a migliorare la qualità della vita e la relazione sociale di disabili motori e intellettivi ospitati in strutture di ricovero e cura. Questi programmi (in inglese denominati AS - Active Support) prevedono attività quotidiane personalizzate e formazione specifica del personale per garantire il raggiungimento degli obiettivi e il minimo supporto necessario per la loro esecuzione. Molti studi si sono interessati e questi aspetti, ma pochi hanno preso in considerazione lo staff e la famiglia di quanti sono coinvolti in queste attività. Gli autori presentano l'esito di uno studio pilota che ha coinvolto 19 persone tra utenti, educatori e genitori. Elaborando i dati è stato possibile rilevare tre tematiche emergenti comuni: vivere una vita normale, assistere vuol dire lavorare con, assumersi dei rischi. Emerge che questo tipo di impostazione di servizi per adulti è positivo, ma a volte è una sfida per tutte le parti interessate. Valorizzare l'autonomia dei residenti e la preparazione alla maggiore esposizione al rischio sono considerazioni importanti quando si programmano questi servizi.
Abstract: Il parent coaching emerge come approccio privilegiato per migliorare le prestazioni e la partecipazione dei bambini con disabilità dello sviluppo (DD), ma gli studi clinici che ne esaminano gli effetti sulla partecipazione alla comunità sono limitati. L'obiettivo è quello di valutare se il parent coaching, in particolare utilizzando l'Occupational Performance Coaching (OPC), migliora la partecipazione alla comunità dei bambini piccoli con DD. È stato condotto uno studio pilota randomiz ...; [Read more...]
Il parent coaching emerge come approccio privilegiato per migliorare le prestazioni e la partecipazione dei bambini con disabilità dello sviluppo (DD), ma gli studi clinici che ne esaminano gli effetti sulla partecipazione alla comunità sono limitati. L'obiettivo è quello di valutare se il parent coaching, in particolare utilizzando l'Occupational Performance Coaching (OPC), migliora la partecipazione alla comunità dei bambini piccoli con DD. È stato condotto uno studio pilota randomizzato e controllato in doppio cieco. I genitori di 50 bambini con DD (31 maschi, 19 femmine, età media 4 anni e 10 mesi) sono stati assegnati in modo casuale al gruppo OPC (n = 25) o al gruppo di consultazione dei genitori (n = 25). Ogni genitore ha ricevuto un massimo di otto sessioni di coaching o consulenze. L'esito primario era la partecipazione dei bambini alla comunità, valutata attraverso misure riferite dai genitori al basale, prima dell'intervento, dopo l'intervento e dopo 8 settimane di follow-up. Entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti significativi nella partecipazione alla comunità identificata dai genitori e con obiettivi specifici dopo l'intervento, e questi miglioramenti sono stati mantenuti durante il follow-up. Nonostante la tendenza a favorire il coaching dei genitori, la differenza di gruppo nei miglioramenti non era evidente. Entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti positivi nel coinvolgimento generale dei bambini nella comunità dopo l'intervento; tuttavia, gli effetti temporali non erano statisticamente significativi. L'OPC, allenando i genitori, potrebbe migliorare la partecipazione alla comunità per obiettivi specifici nei bambini con DD, producendo effetti simili a quelli ottenuti attraverso la consultazione dei genitori.