Abstract: Lo scopo di questo studio è di esaminare le traiettorie longitudinali - e i fattori che ne influenzano lo sviluppo - dei problemi di salute mentale nei bambini con disabilità del neurosviluppo. Sono stati utilizzati metodi di revisione sistematica. La ricerca in sei database ha utilizzato parole chiave e termini MeSH relativi a bambini con disabilità del neurosviluppo, problemi di salute mentale e ricerca longitudinale. Dopo aver eliminato i duplicati, i revisori hanno vagliato in modo ...; [Read more...]
Lo scopo di questo studio è di esaminare le traiettorie longitudinali - e i fattori che ne influenzano lo sviluppo - dei problemi di salute mentale nei bambini con disabilità del neurosviluppo. Sono stati utilizzati metodi di revisione sistematica. La ricerca in sei database ha utilizzato parole chiave e termini MeSH relativi a bambini con disabilità del neurosviluppo, problemi di salute mentale e ricerca longitudinale. Dopo aver eliminato i duplicati, i revisori hanno vagliato in modo indipendente i record per l'inclusione, estratto i dati (esiti e fattori di influenza) e valutato il rischio di bias. I risultati sono stati tabulati e sintetizzati utilizzando grafici e una narrazione. Le ricerche hanno identificato 94.662 record unici, da cui sono state incluse 49 pubblicazioni. L'anno mediano di pubblicazione era il 2015. I bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività erano la popolazione più comunemente inclusa negli studi recuperati. In quasi il 50% degli studi, le traiettorie dei problemi di salute mentale sono cambiate di <10% tra il primo e l'ultimo punto temporale. Nonostante i numerosi studi che riportano traiettorie longitudinali dei problemi di salute mentale, è necessaria una maggiore chiarezza concettuale e una maggiore considerazione delle misure incluse nella ricerca, oltre all'inclusione di una gamma più diversificata di popolazioni di bambini con disabilità del neurosviluppo.
Abstract: Facilitare la partecipazione all'attività fisica tra bambini con disabilità è un obiettivo sempre più importante nella riabilitazione pediatrica. Gli autori hanno condotto una indagine per confrontare la qualità (diversità e frequenza), il contesto (dove e con chi), l'esito (piacere) e la preferenza alla partecipazione ad attività ricreative fisiche al di fuori delle attività scolastiche tra 160 bambini con disabilità e bambini con sviluppo tipico. I bambini con disabilità, che present ...; [Read more...]
Facilitare la partecipazione all'attività fisica tra bambini con disabilità è un obiettivo sempre più importante nella riabilitazione pediatrica. Gli autori hanno condotto una indagine per confrontare la qualità (diversità e frequenza), il contesto (dove e con chi), l'esito (piacere) e la preferenza alla partecipazione ad attività ricreative fisiche al di fuori delle attività scolastiche tra 160 bambini con disabilità e bambini con sviluppo tipico. I bambini con disabilità, che presentavano problematiche fisiche, intellettive, sensoriali o pluriminorazioni, sono stati inseriti in attività fisiche con bambini con sviluppo tipico simili per età, sesso, posizione geografica e status socio-economico. Durante le attività ricreative fisiche (compresi corsa, bicicletta e giochi di squadra) sono stati messi a confronto i due gruppi con analisi statistica e sono emerse differenze significative nelle attività considerate. Una piccola percentuale di bambini con disabilità ha riferito di aver partecipano a 5 attività. Più alta invece la percentuale dei bambini che hanno riferito di non aver partecipato alle loro attività preferite. I bambini con disabilità hanno avuto meno possibilità di partecipare da soli in alcune attività ricreative, come camminare e andare in bicicletta. Le differenze tra i gruppi sono risultate dipendere dal contesto (compagnia) e dalla preferenza. Capire e affrontare queste differenze può migliorare la partecipazione alle attività ricreative tra i bambini con disabilità.
Abstract: La partecipazione al tempo libero può risentire dei contesti geografici e culturali in cui il bambino con paralisi cerebrale è inserito e gli autori hanno voluto approfondire questo aspetto utilizzando il CAPE, Children's Assesment of Participation and Enjoyment in diversi stati: Australia, Canada e Stati Uniti. La ricerca ha interessato 1076 bambini e giovani tra i 6 e i 20 anni dei quali sono state raccolte informazioni anche sulle abilità motorie e sulle caratteristiche anagrafiche. ...; [Read more...]
La partecipazione al tempo libero può risentire dei contesti geografici e culturali in cui il bambino con paralisi cerebrale è inserito e gli autori hanno voluto approfondire questo aspetto utilizzando il CAPE, Children's Assesment of Participation and Enjoyment in diversi stati: Australia, Canada e Stati Uniti. La ricerca ha interessato 1076 bambini e giovani tra i 6 e i 20 anni dei quali sono state raccolte informazioni anche sulle abilità motorie e sulle caratteristiche anagrafiche. Sono emerse due sostanziali differenze geografiche: gli statunitensi sono meno attivi dei canadesi che sono risultati anche più autonomi e inseriti in attività fisiche. La stessa differenza è risultata anche a livello di età tra i bambini e i giovani. I dati raccolti comunque confermano che le differenze sono marginali in relazione alle tre zone goegrafiche in esame.
Abstract: Gli autori hanno condotto una ricerca sistematica su nove database per individuare le pubblicazioni in lingua inglese che si sono interessate di integrazione e partecipazione dei bambini con deficit intellettivo al di fuori del contesto scuola. Gli studi da prendere in considerazione dovevano rispondere a 15 criteri stabiliti e ne sono stati accettati solo quattro. Dal loro confronto è emerso che tutti i partecipanti avevano lo stesso livello di partecipazione e che erano meno integrat ...; [Read more...]
Gli autori hanno condotto una ricerca sistematica su nove database per individuare le pubblicazioni in lingua inglese che si sono interessate di integrazione e partecipazione dei bambini con deficit intellettivo al di fuori del contesto scuola. Gli studi da prendere in considerazione dovevano rispondere a 15 criteri stabiliti e ne sono stati accettati solo quattro. Dal loro confronto è emerso che tutti i partecipanti avevano lo stesso livello di partecipazione e che erano meno integrati dei pari nella norma nelle attività ricreative informali e formali. Gli autori hanno incontrato diverse difficoltà dal momento che molti studi sono stati pubblicati prima che fosse utilizzata la classificazione ICF.