Abstract: La maggioranza dei bambini con disturbo dello spettro acustico ricevono trattamenti per 48 ore o più nelle unità speciali pediatriche inglesi e la politica attuale del programma per lo screening uditivo neonatale prevede che i bambini ammessi a questi servizi devono essere sottoposti allo screening uditivo con emissioni otoacustiche registrate con evacati insieme alle risposte audiometriche cerebrali automatiche, al fine di identificare i bambini con problemi e le loro condizioni. Ques ...; [Read more...]
La maggioranza dei bambini con disturbo dello spettro acustico ricevono trattamenti per 48 ore o più nelle unità speciali pediatriche inglesi e la politica attuale del programma per lo screening uditivo neonatale prevede che i bambini ammessi a questi servizi devono essere sottoposti allo screening uditivo con emissioni otoacustiche registrate con evacati insieme alle risposte audiometriche cerebrali automatiche, al fine di identificare i bambini con problemi e le loro condizioni. Questo gruppo di bambini potrebbe essere preso in considerazione per l'impianto cocleare e le risposte potrebbero incidere sulla valutazione dell'opportunità o no della riabilitazione uditiva e del trattamento dopo l'intervento. Gli autori riportano due casi di bambini non inseriti nelle unità speciali, ma con deficit uditivo rispondente ai criteri per il trattamento. Dall'impianto cocleare hanno ottenuto scarsi risultati e gli autori ipotizzano che la valutazione audiometrica della risposta elettrocorticale vada fatta prima dell'intervento al fine di poter valutare i possibili vantaggi per la comprensione ed emissione del linguaggio.