Abstract: Gli autori hanno valutato il livello e le capacità uditive di persone di mezza età utilizzando il test per il linguaggio, per la distanza e per le qualità dell'udito (SSQ). I dati, ottenuti da tre gruppi diversi per età e capacità uditive, sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con giovani di 25 anni senza problemi uditivi. Successivamente il numero dei 45 elementi SSQ è stato ridotto a cinque con la procedura della validazione statictica per rendere il questionario più utili ...; [Read more...]
Gli autori hanno valutato il livello e le capacità uditive di persone di mezza età utilizzando il test per il linguaggio, per la distanza e per le qualità dell'udito (SSQ). I dati, ottenuti da tre gruppi diversi per età e capacità uditive, sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con giovani di 25 anni senza problemi uditivi. Successivamente il numero dei 45 elementi SSQ è stato ridotto a cinque con la procedura della validazione statictica per rendere il questionario più utilizzabile nella pratica clinica. La robustezza della nuova versione a cinque (SSQ5) è stata verificata con tre gruppi di controllo: adulti da 25 a 55 anni senza disturbi uditivi, un gruppo di pazienti con problemi uditivi e un altro di soggetti che necessitavano di protesi. I risultati suggeriscono che la valutazione della disabilità uditiva e quella per l'ipoacusia non sono interscambiabili, ma sono complementari e gli autori consigliano di applicare entrambe le valutazioni per lo screening e la misurazione della perdita dell'udito. Per avere una informazione immediata sul deficit uditivo, i risultati suggeriscono che è utile fare le cinque domande individuate da questa ricerca (SSQ5) invece della classica espresione di carattere generale: "Avete problemi di udito?