Abstract: I bambini con epilessia rolandica presentano spesso disturbi nella lettura, scrittura e calcolo. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso per individuare indicatori elettroencefalografici di queste disfunzioni cognitive. Sono state esaminate le prestazioni scolastiche di venti bambini e individuate le correlazioni coi i dati raccolti da test neuropsicologici. Per ogni paziente per stato tenuto il diario clinico delle crisi ed effettuato un encefalogramma durante il sonno. I dati r ...; [Read more...]
I bambini con epilessia rolandica presentano spesso disturbi nella lettura, scrittura e calcolo. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso per individuare indicatori elettroencefalografici di queste disfunzioni cognitive. Sono state esaminate le prestazioni scolastiche di venti bambini e individuate le correlazioni coi i dati raccolti da test neuropsicologici. Per ogni paziente per stato tenuto il diario clinico delle crisi ed effettuato un encefalogramma durante il sonno. I dati raccolti hanno permesso di rilevare come le crisi comparse prima dell'età di otto anni (di cui più del 50% nel sonno) e ancor più nel primo anno di vita sono altamente correlate con i disturbi cognitivi in oggetto.
Abstract: Allo scopo di studiare le caratteristiche della discalculia evolutiva in soggetti discalculici puri e soggetti discalculici/dislessici, è stato somministrato il Discalculia Test (Lucangeli et al., 2009) a due gruppi a tal fine differenziati di 10 soggetti ciascuno frequentanti la scuola secondaria di primo grado. L'analisi statistica nel suo complesso non rileva differenze statisticamente significative tra i campioni, come già evidenziato in letteratura. L'analisi dei punti "Z", ottenu ...; [Read more...]
Allo scopo di studiare le caratteristiche della discalculia evolutiva in soggetti discalculici puri e soggetti discalculici/dislessici, è stato somministrato il Discalculia Test (Lucangeli et al., 2009) a due gruppi a tal fine differenziati di 10 soggetti ciascuno frequentanti la scuola secondaria di primo grado. L'analisi statistica nel suo complesso non rileva differenze statisticamente significative tra i campioni, come già evidenziato in letteratura. L'analisi dei punti "Z", ottenuta dai soggetti di entrambi i campioni, nella maggior parte delle prove, rileva cadute significative, testimoniando la capacità discriminativa del test. Meno attesa in tutto il campione una caduta molto sensibile in alcuni subtest dell'area "Senso del numero", configurando un modello discalculico non soltanto "procedurale".