Abstract: Questo studio ha valutato gli effetti di un programma con l'utilizzo di un video per intervenire sul comportamento pericoloso di ingozzarsi di cibo (alimentazione rapida) di un bambino con disturbo pervasivo dello sviluppo non specificato. Sono stati utilizzati un iPad Mini e l'applicazione software My Pictures Talk per fornire l'intervento di pianificazione delle attività. È stata utilizzata una linea di base multipla tra i pasti con un design ABAB per valutare i cambiamenti nel compo ...; [Read more...]
Questo studio ha valutato gli effetti di un programma con l'utilizzo di un video per intervenire sul comportamento pericoloso di ingozzarsi di cibo (alimentazione rapida) di un bambino con disturbo pervasivo dello sviluppo non specificato. Sono stati utilizzati un iPad Mini e l'applicazione software My Pictures Talk per fornire l'intervento di pianificazione delle attività. È stata utilizzata una linea di base multipla tra i pasti con un design ABAB per valutare i cambiamenti nel comportamento di ingerire in fretta gli alimenti. Una riduzione del comportamento a colazione, pranzo e merenda è stata dimostrata con controllo sperimentale. Le fasi di generalizzazione con la madre del bambino hannoindicato il miglioramento generalizzato nei pasti senza il terapeuta, ma la cautela nelle conclusioni riguardanti la generalizzazione è limitata dal piccolo numero di sessioni di generalizzazione. La madre del bambino ha fornito dati aneddotici di validità sociale che indicano che l'approccio all'intervento era accettabile, gli obiettivi del trattamento erano significativi e i risultati positivi. Questo studio replica le ricerche precedenti che dimostrano il potenziale beneficio di programmi di attività video-potenziati ed estende le ricerche precedenti riducendo il comportamento inappropriato durante i pasti in un bambino con comportamnto convulsivo non specificato.
Abstract: Gli autori si sono avvalsi di un programma che prevedeva tecniche di rinforzamento e di attenuazione dell'aiuto attivate in contesti naturali di gioco per migliorare il contatto oculare tra un bambino di quattro anni con disturbo pervasivo dello sviluppo aspecifico (PDD-NOS) e i suoi tre terapisti. Per questo è stato realizzato un disegno sperimentale in grado di analizzare il contatto oculare del bambino e l'indagine è continuata fino a tre mesi dal termine del trattamento. I dati con ...; [Read more...]
Gli autori si sono avvalsi di un programma che prevedeva tecniche di rinforzamento e di attenuazione dell'aiuto attivate in contesti naturali di gioco per migliorare il contatto oculare tra un bambino di quattro anni con disturbo pervasivo dello sviluppo aspecifico (PDD-NOS) e i suoi tre terapisti. Per questo è stato realizzato un disegno sperimentale in grado di analizzare il contatto oculare del bambino e l'indagine è continuata fino a tre mesi dal termine del trattamento. I dati confermano che il programma è riuscito ad incrementare e a far mantenere nel tempo il contatto oculare, anche se il comportamento non è stato generalizzato con altre figure relazionali. I risultati indicherebbero che il contatto oculare non è generalizzabile verso interlocutori che non vengono coinvolti direttamente in interventi mirati di questo tipo. Si avanzano alcune considerazioni per indagini future.
Abstract: La ricerca ha inteso mettere a confronto gli interventi realizzati per due bambini autistici con la presenza di un terapista e quelli con l'utilizzo di iPad per sollecitare della scelte, prendendo in considerazione i dati ottenuti in termini di risposte adeguate, tempo di apprendimento e comportamento adeguato. Sembrerebbe che l'iPad abbia permesso l'apprendimento in tempi inferiori ed abbia inciso con la minor esibizione di comportamenti problematici da parte di tutti e due i bambini. ...; [Read more...]
La ricerca ha inteso mettere a confronto gli interventi realizzati per due bambini autistici con la presenza di un terapista e quelli con l'utilizzo di iPad per sollecitare della scelte, prendendo in considerazione i dati ottenuti in termini di risposte adeguate, tempo di apprendimento e comportamento adeguato. Sembrerebbe che l'iPad abbia permesso l'apprendimento in tempi inferiori ed abbia inciso con la minor esibizione di comportamenti problematici da parte di tutti e due i bambini. Gli autori insistono sul fatto che l'uso della tecnologia è efficace almeno quanto l'intervento diretto del terapista.
Abstract: Sono stati valutati gli effetti degli input visivi mediante iPod (programmi di attivazione video) sulle abilità accademiche e sull'attivazione di comportamenti nei bambini con disturbo dello spettro autistico. Sono state programmate tre abilità con due partecipanti di 9 e 11 anni, per valutare gli effetti sull'acquisizione di abilità accademica (calcolo delle frazioni e percentuali, identificazione dei sinonimi) e per verificare i potenziali effetti di un dispositivo elettronico su int ...; [Read more...]
Sono stati valutati gli effetti degli input visivi mediante iPod (programmi di attivazione video) sulle abilità accademiche e sull'attivazione di comportamenti nei bambini con disturbo dello spettro autistico. Sono state programmate tre abilità con due partecipanti di 9 e 11 anni, per valutare gli effetti sull'acquisizione di abilità accademica (calcolo delle frazioni e percentuali, identificazione dei sinonimi) e per verificare i potenziali effetti di un dispositivo elettronico su interventi per le stereotipie o comportamenti problematici. I programmi di attività con supporto video si sono dimostrati efficaci nell'insegnamento ai due partecipanti di completare autonomamente una varietà di competenze accademiche. È stata osservata la generalizzazione e il mantenimento delle competenze accademiche dopo quattro settimane. Non si sono verificati aumenti delle stereotipie e il comportamento adeguato è migliorato nel corso dello studio. i programmi di attività supportate con il video possono rappresentare un'opzione di trattamento efficiente per insegnare nuove competenze che riducono la necessità di fornire input dagli insegnanti e aumentano l'indipendenza dei bambini con autismo.
Abstract: La sindrome di Landau-Kleffner è stata descritta per la prima volta dal neurologo William Landau e da Frank Kleffner nel 1957. Si tratta di una grave neuropatologia infantile che si manifesta con disturbo del linguaggio e crisi epilettiche soprattutto durante il sonno. Gli autori fanno il punto su questa sindrome rara mettendo in comune le conoscenze ad oggi acquisite. Lo sviluppo e le caratteristiche della malattia sono finalmente più conosciute ed avvalorano la necessità della diagn ...; [Read more...]
La sindrome di Landau-Kleffner è stata descritta per la prima volta dal neurologo William Landau e da Frank Kleffner nel 1957. Si tratta di una grave neuropatologia infantile che si manifesta con disturbo del linguaggio e crisi epilettiche soprattutto durante il sonno. Gli autori fanno il punto su questa sindrome rara mettendo in comune le conoscenze ad oggi acquisite. Lo sviluppo e le caratteristiche della malattia sono finalmente più conosciute ed avvalorano la necessità della diagnosi e dell'intervento precoce. La ricerca medica ha cominciato a fare i primi passi sui vantaggi offerti dalla farmacologia, dall'intervento chirurgico e dalla dieta alimentare. Ancora non sono stati approfonditi gli esiti offerti dagli interventi educativi comportamentali e mancano delle linee guida per i familiari e per gli insegnati.