Abstract: Le modalità di interazione negli adolescenti sono cambiate radicalmente negli ultimi decenni. La tecnologia informatica ed i cellulari hanno cambiato la natura della comunicazione. Gli autori si sono chiesti se l’influsso di questi media (79 minuti giornalieri passati mediamente al cellulare) possa causare isolamento nei giovani con disabilità visiva. Utilizzando i dati di uno studio nazionale condotto nelle scuole differenziate elementari, è stato possibile constatare che gli alunni n ...; [Read more...]
Le modalità di interazione negli adolescenti sono cambiate radicalmente negli ultimi decenni. La tecnologia informatica ed i cellulari hanno cambiato la natura della comunicazione. Gli autori si sono chiesti se l’influsso di questi media (79 minuti giornalieri passati mediamente al cellulare) possa causare isolamento nei giovani con disabilità visiva. Utilizzando i dati di uno studio nazionale condotto nelle scuole differenziate elementari, è stato possibile constatare che gli alunni non vedenti ricevono meno chiamate dei loro coetanei anche se presentano altre disabilità. Gli autori evidenziano la necessità di programmi mirati all'utilizzo degli ausili tecnologici per questi giovani.
Abstract: Negli ultimi anni i giovani e gli adulti non disabili hanno accresciuto la frequenza delle connessioni in rete e gli autori hanno voluto verificare se questo aumento fosse presente anche nel gruppo dei loro coetanei non vedenti. Sono stati presi in considerazione gli allievi che hanno terminato la secondaria e sono in attesa di continuare gli studi superiori o di un lavoro. Dai dati disponibili da una ricerca nazionale sugli studenti sono stati estratti quelli relativi a tre annualità ...; [Read more...]
Negli ultimi anni i giovani e gli adulti non disabili hanno accresciuto la frequenza delle connessioni in rete e gli autori hanno voluto verificare se questo aumento fosse presente anche nel gruppo dei loro coetanei non vedenti. Sono stati presi in considerazione gli allievi che hanno terminato la secondaria e sono in attesa di continuare gli studi superiori o di un lavoro. Dai dati disponibili da una ricerca nazionale sugli studenti sono stati estratti quelli relativi a tre annualità per rilevare eventuali differenze nel numero e frequenza degli accessi. Questi studenti sono risultati con livelli molto inferiori di accesso ad Internet confronto ai coetanei, ma le connessioni in rete sono risultate positivamente correlate a maggiori livelli di prestazione accademica e professionale. Si mette in risalto il valore della tecnologia per la vita di tutti i giorni.
Abstract: L'autrice si è proposta di verificare se le persone con disabilità visiva in età lavorativa (16 - 64 anni) hanno meno incidenza occupazionale confronto alla popolazione in generale negli Stati Uniti, se questo dato risente anche della variabile di genere e se il livello di occupazione è rimasto costante o si è modificato durante il periodo tra il 2009 e il 2012. Dall'indagine condotta sui dati estrapolati dall'istituto statistico nazione dell'occupazione è emerso che solo il 39% della ...; [Read more...]
L'autrice si è proposta di verificare se le persone con disabilità visiva in età lavorativa (16 - 64 anni) hanno meno incidenza occupazionale confronto alla popolazione in generale negli Stati Uniti, se questo dato risente anche della variabile di genere e se il livello di occupazione è rimasto costante o si è modificato durante il periodo tra il 2009 e il 2012. Dall'indagine condotta sui dati estrapolati dall'istituto statistico nazione dell'occupazione è emerso che solo il 39% della forza lavoro rappresentata da persone con disabilità visiva è stata occupata nei quattro anni considerati, contro il 74% della popolazione in generale. I maschi hanno avuto maggiori possibilità di lavoro delle donne e non sono emerse differenze di rilievo nell'arco del tempo. Nel 2012 si è assistito ad un leggero aumento delle popolazione occupata, ma questo non ha riguardato anche le persone con disibilità visiva.
Abstract: Questo studio ha valutato le esperienze di educazione sessuale degli adulti con disabilità visive che hanno frequentato un modello di servizio itinerante o residenziale durante l'età scolare negli Stati Uniti. Abbiamo cercato di rispondere alle domande di ricerca attraverso uno strumento di sondaggio online che includeva elementi quantificabili. I risultati dimostrano che i contenuti dell'educazione sessuale presentati ai partecipanti al curriculum scolastico erano più frequenti per i ...; [Read more...]
Questo studio ha valutato le esperienze di educazione sessuale degli adulti con disabilità visive che hanno frequentato un modello di servizio itinerante o residenziale durante l'età scolare negli Stati Uniti. Abbiamo cercato di rispondere alle domande di ricerca attraverso uno strumento di sondaggio online che includeva elementi quantificabili. I risultati dimostrano che i contenuti dell'educazione sessuale presentati ai partecipanti al curriculum scolastico erano più frequenti per i partecipanti che frequentavano le scuole residenziali. Tuttavia, ci sono stati metodi o materiali significativi o poco significativi (giochi di ruolo, discorsi espliciti, grafica tattile, materiali elettronici, modelli anatomicamente corretti) utilizzati dai partecipanti nelle loro esperienze di educazione sessuale indipendentemente dall'ambiente scolastico. Le informazioni riportate dai partecipanti a questo studio sottolineano l'affermazione secondo cui è necessaria un'educazione sessuale più approfondita in tutti i tipi di modelli di erogazione del servizio che tengano conto delle esigenze degli studenti con disabilità visive.
Abstract: Le persone ipovedenti o non vedenti non dispongono delle stesse opportunità di accesso alla conoscenza sulla salute ed educazione sessuale dei loro pari vedenti, per quanto partecipino alle medesime attività. L'esperienza di molti professionisti segnala che queste persone sono carenti nelle informazioni e vengano poco considerate nelle loro necessità specifiche. Gli autori hanno messo insieme una serie di raccomandazioni e di indicazioni per metterle a disposizione degli insegnati che ...; [Read more...]
Le persone ipovedenti o non vedenti non dispongono delle stesse opportunità di accesso alla conoscenza sulla salute ed educazione sessuale dei loro pari vedenti, per quanto partecipino alle medesime attività. L'esperienza di molti professionisti segnala che queste persone sono carenti nelle informazioni e vengano poco considerate nelle loro necessità specifiche. Gli autori hanno messo insieme una serie di raccomandazioni e di indicazioni per metterle a disposizione degli insegnati che lavorano con studenti con queste caratteristiche. In particolare si prendono in considerazione categorie specifiche relative ai contenuti, all'ambiente e al consenso informato.
Abstract: Pochi studi hanno preso in considerazione nella loro totalità gli aspetti relativi alla sessualità dei giovani con disabilità visiva. L'articolo presenta una analisi delle esperienze sessuali di giovani con o senza deficit visivo. Dai dati disponibili nel database federale raccolti con il National Longitudinal transition Study-2 è stato analizzato un campione nazionale rappresentativo di giovani con deficit visivo. Nell'arco dell'età giovanile considerata è stato rilevato che il 57% de ...; [Read more...]
Pochi studi hanno preso in considerazione nella loro totalità gli aspetti relativi alla sessualità dei giovani con disabilità visiva. L'articolo presenta una analisi delle esperienze sessuali di giovani con o senza deficit visivo. Dai dati disponibili nel database federale raccolti con il National Longitudinal transition Study-2 è stato analizzato un campione nazionale rappresentativo di giovani con deficit visivo. Nell'arco dell'età giovanile considerata è stato rilevato che il 57% dei non vedenti avevavno avuto rapporti confrontro al 65% dichiarato dai ragazzi vedenti di età leggermente inferiore. Anche la pratica del rapporto protetto è risultata con valori simili. Gli autori concludono che il ritardo di circa tre anni nella vita sessuale individuato nel gruppo dei non vedenti indica la necessità di fornire a questi giovani informazioni sulla vita sessuale che preveda materiali e metodi specifici.