Abstract: Alcuni bambini con disabilità intellettiva esperimentano il dolore più frequentemente dei coetanei con sviluppo tipico ed esprimono la sofferenza in modo diverso o non sono in grado di attivare rapporti personali. Nessuna ricerca ha esaminato le credenze relative alla disabilità e al dolore dei ceregiver e ai loro rapporti con la valutazione e gestione del dolore nella disabilità intellettiva. Gli autori hanno inteso valutare gli atteggiamenti relativi alla relazione tra disabilità e d ...; [Read more...]
Alcuni bambini con disabilità intellettiva esperimentano il dolore più frequentemente dei coetanei con sviluppo tipico ed esprimono la sofferenza in modo diverso o non sono in grado di attivare rapporti personali. Nessuna ricerca ha esaminato le credenze relative alla disabilità e al dolore dei ceregiver e ai loro rapporti con la valutazione e gestione del dolore nella disabilità intellettiva. Gli autori hanno inteso valutare gli atteggiamenti relativi alla relazione tra disabilità e dolore in un campione di caregiver con poca esperienza nella disabilità intellettiva, inoltre si voleva determinare se le credenze e le caratteristiche personali degli individui sono correlate alla valutazione e gestione del dolore. Cinquantasei educatori (18-67 anni) e 141 adulti (18-31) in un sondaggio online hanno risposto a sei vignette che descrivono il dolore nei bambini con deficit intellettivo e hanno completato valutazioni sul dolore e credenze legate alla disabilità. Rispetto a quelli senza esperienza, i caregiver avevano più credenze positive relative alla disabilità e le credenze legate al dolore dei partecipanti (sensibilità al dolore) differivano a seconda della gravità del deficit e del gruppo. Le credenze legate al dolore dei partecipanti prevedono decisioni di cura. I risultati forniscono una visione iniziale sulle credenze relative al dolore dei caregiver nei confronti di questi bambini e una valida comprensione dei rapporti tra le credenze sul dolore, caratteristiche personali e decisioni relative al dolore.
Abstract: Gli assistenti che si prendono cura di bambini con disabilità intellettiva sono chiamati a gestire anche il dolore molto frequente in questa popolazione, ma si sa poco sugli elementi che permettono di valutare l'entità del dolore e aiutare nei provvedimenti da prendere. Per determinare quanto è valida il tipo di risposta correlata al dolore (ad esempio, mal di testa, caduta) gli autori hanno esaminato alcuni fattori: (1) quelli considerati importanti dagli assistenti di questi bambini; ...; [Read more...]
Gli assistenti che si prendono cura di bambini con disabilità intellettiva sono chiamati a gestire anche il dolore molto frequente in questa popolazione, ma si sa poco sugli elementi che permettono di valutare l'entità del dolore e aiutare nei provvedimenti da prendere. Per determinare quanto è valida il tipo di risposta correlata al dolore (ad esempio, mal di testa, caduta) gli autori hanno esaminato alcuni fattori: (1) quelli considerati importanti dagli assistenti di questi bambini; (2) l'abilità verbale dei bambini di influenzare la valutazione del dolore considerato; (3) tipo di valutazione e gestione dell'assistente. Cinquantasei assistenti tra i 18 e i 67 anni di età sono stati intervistati con un questionario online,no composto da sei vignette relative alle abilità verbali e non verbali infantili e all'intensità del dolore. I fattori più frequentemente considerati nella valutazione del dolore erano il comportamento dei bambini e il quadro clinico. I fattori non variavano in relazione alla comunicazione verbale del bambino. I risultati suggeriscono: a) i fattori che incidono sulla valutazione del dolore non dipendevano dal fatto che il bambino utilizzasse il linguaggio verbale ; b) era presente una certa flessibilità individuale nella risposta dell'assistente alle situazioni di dolore. Questi risultati sono incoraggianti e suggeriscono che gli assistenti debbono avere adeguata conoscenza del dolore e della gestione specifica per questi bambini.