Abstract: Lo studio sperimentale ha inteso valutare su sei persone pluriminorate con deficit sensoriale e cognitivo la validità di un programma di apprendimento con il supporto di istruzioni pittografiche o con immagini su video programmate a intervalli stabiliti. Sono state considerate attività di vita quotidiana ed esaminate le risposte ottenute in base a criteri con risposta multipla. I dati ottenuti hanno indicato che tutti i partecipanti (cinque utilizzando pittogrammi e uno con il support ...; [Read more...]
Lo studio sperimentale ha inteso valutare su sei persone pluriminorate con deficit sensoriale e cognitivo la validità di un programma di apprendimento con il supporto di istruzioni pittografiche o con immagini su video programmate a intervalli stabiliti. Sono state considerate attività di vita quotidiana ed esaminate le risposte ottenute in base a criteri con risposta multipla. I dati ottenuti hanno indicato che tutti i partecipanti (cinque utilizzando pittogrammi e uno con il supporto del video) hanno appreso rapidamente ad eseguire il compito avvalendosi del supporto programmato. Anche l'indagine post-intervento ha permesso di rilevare il mantenimento di quanto appreso e la qualità della performance, ma solo dipendendo dai prompt forniti. Si evidenzia come l'utilizzo delle istruzioni visive e di programmi informatici che ne gestiscono la presentazione hanno influssi positivi e determinanti per l'espletamento di attività quotidiane in questa popolazione.
Abstract: Gli autori continuano a valutare le possibilità offerte dalla tecnologia assistiva per consentire l'accesso ai mezzi di comunicazione anche a persone con gravi disabilità. Questo studio ha interessato cinque persone diagnosticate con Alzheimer non in grado di effettuare autonomamente chiamate al telefono. I soggetti interessati sono stati divisi in due gruppi e trattati separatamente. Nell'indagine di base è stata rilevata l'effettiva difficoltà ad effettuare le chiamate in condizioni ...; [Read more...]
Gli autori continuano a valutare le possibilità offerte dalla tecnologia assistiva per consentire l'accesso ai mezzi di comunicazione anche a persone con gravi disabilità. Questo studio ha interessato cinque persone diagnosticate con Alzheimer non in grado di effettuare autonomamente chiamate al telefono. I soggetti interessati sono stati divisi in due gruppi e trattati separatamente. Nell'indagine di base è stata rilevata l'effettiva difficoltà ad effettuare le chiamate in condizioni usuali, successivamnete è stato insegnato l'utilizzo di un ausilio che consisteva in un PC portatile dotato di un software specifico collegato ad un modem. Per mezzo di un microswitch i soggetti potevano selezionare la foto (comporre il numero) delle persone che intendevano chiamare. Tutti i partecipanti hanno appreso ad effettuare chiamate con la modalità insegnata rieuscendo a raggiungere familiari, amici ed educatori. Gli autori hanno anche condotto una indagine tra i professionisti impegnati con queste persone per valutare i benefici sociali offerti dall'uso della tecnologia. Si anallizzano gli aspetti positivi emersi.
Abstract: Gli autori continuano ad interessarsi dell'accesso attivo agli stimoli ambientali gradevoli (musica) da parte di persone diagnosticate con Alzheimer, confrontando questa condizione con quella di tipo passivo dove lo stimolo viene gestito da altri. Nella condizione attiva ai sette partecipanti veniva data l'opportunità di gestire lo stimolo mediante un semplice movimento della mano e un microswitch. Nella situazione passiva la musica veniva attivava automaticamente. La prima condizione ...; [Read more...]
Gli autori continuano ad interessarsi dell'accesso attivo agli stimoli ambientali gradevoli (musica) da parte di persone diagnosticate con Alzheimer, confrontando questa condizione con quella di tipo passivo dove lo stimolo viene gestito da altri. Nella condizione attiva ai sette partecipanti veniva data l'opportunità di gestire lo stimolo mediante un semplice movimento della mano e un microswitch. Nella situazione passiva la musica veniva attivava automaticamente. La prima condizione ha mostrato vantaggi considerevoli nella partecipazione dei soggetti che si muovevano al ritmo, cantavano e sorridevano. Questa partecipazione positiva è risultata migliore con cinque soggetti su sette, infatti due di loro hanno mostrato livelli identici nelle due condizioni e scarso aumento della partecipazione. Gli autori esaminano alcuni aspetti emersi sugli indici di partecipazione positiva e sulla percezione sociale delle due condizioni attiva e passiva di stimolazione.
Abstract: Il movimento, il vagare è uno dei problemi comportamentale della malattia di Alzheimer e altre demenze. Si valuta gli effetti sul peregrinare (e l’impegno costruttivo), di un uomo con grave malattia di Alzheimer, a svolgere un'attività semplice di svago, come la colorazione di un’immagine per ridurre il movimento errante. Metodo: L'attività di colorazione è stato confrontato con una condizione di ascolto di musica e una condizione di base/controllo. Inoltre è stata implementata una f ...; [Read more...]
Il movimento, il vagare è uno dei problemi comportamentale della malattia di Alzheimer e altre demenze. Si valuta gli effetti sul peregrinare (e l’impegno costruttivo), di un uomo con grave malattia di Alzheimer, a svolgere un'attività semplice di svago, come la colorazione di un’immagine per ridurre il movimento errante. Metodo: L'attività di colorazione è stato confrontato con una condizione di ascolto di musica e una condizione di base/controllo. Inoltre è stata implementata una fase di scelta che coinvolgono l'attività di colorazione e la condizione di musica.
Abstract: Abbiamo valutato l'utilizzo di un programma basato su microswitch per promuovere le risposte di deambulazione da parte di due ragazze con pluridisabilità. Obiettivi dello studio erano: a) valutare l'importanza della contingenza tra il comportamento target (passo avanti) e la conseguenza programmata (stimoli preferiti); b) misurare gli effetti dell'intervento sugli indici di felicità; c) Valutare l'approvazione sociale della procedura usando 20 fisioterapisti come osservatori esterni. L ...; [Read more...]
Abbiamo valutato l'utilizzo di un programma basato su microswitch per promuovere le risposte di deambulazione da parte di due ragazze con pluridisabilità. Obiettivi dello studio erano: a) valutare l'importanza della contingenza tra il comportamento target (passo avanti) e la conseguenza programmata (stimoli preferiti); b) misurare gli effetti dell'intervento sugli indici di felicità; c) Valutare l'approvazione sociale della procedura usando 20 fisioterapisti come osservatori esterni. L'intervento ha comportato la consegna automatica di stimoli preferenziali contingenti ai passi in avanti. I risultati hanno mostrato che entrambi i partecipanti hanno migliorato le loro prestazioni (passi avanti e indici di felicità) durante le fasi di rinforzo contingente rispetto alle fasi di indagine di base con rinforzo non contingente. Inoltre, i fisioterapisti hanno valutato l'intervento socialmente valido.
Abstract: Mediante un programma che utilizzava microswitch si è voluto migliorare l'abilità di manipolazione di oggetti e ridurre il mordersi la mano in tre ragazzi con autismo e disabilità intellettiva grave. Utilizzando un rinforzatore contingente positivo in situazioni determinate, è stato possibile rilevare l'aumento di risposte adattive e la riduzione del comportamento problematico. Gli indicatori di felicità sono aumentati nella fase di intervento indicando che i ragazzi gradivano il progr ...; [Read more...]
Mediante un programma che utilizzava microswitch si è voluto migliorare l'abilità di manipolazione di oggetti e ridurre il mordersi la mano in tre ragazzi con autismo e disabilità intellettiva grave. Utilizzando un rinforzatore contingente positivo in situazioni determinate, è stato possibile rilevare l'aumento di risposte adattive e la riduzione del comportamento problematico. Gli indicatori di felicità sono aumentati nella fase di intervento indicando che i ragazzi gradivano il programma proposto.
Abstract: Questo studio ha valutato un nuovo programma basato su smartphone per supportare attività di svago e di comunicazione indipendenti in cinque partecipanti con disabilità intellettiva da lieve a moderata, menomazioni visive e / o motorie e scarsa capacità di espressione. Il nuovo programma si basava sull'uso di due dispositivi smartphone Samsung Galaxy A3 con sistema operativo Android 5.1. I partecipanti hanno posizionato mini oggetti o immagini dotati di speciali etichette di codici di ...; [Read more...]
Questo studio ha valutato un nuovo programma basato su smartphone per supportare attività di svago e di comunicazione indipendenti in cinque partecipanti con disabilità intellettiva da lieve a moderata, menomazioni visive e / o motorie e scarsa capacità di espressione. Il nuovo programma si basava sull'uso di due dispositivi smartphone Samsung Galaxy A3 con sistema operativo Android 5.1. I partecipanti hanno posizionato mini oggetti o immagini dotati di speciali etichette di codici di frequenza su uno dei due smartphone per effettuare le loro richieste di attività. Lo smartphone era in grado di leggere le etichette e verbalizzare le richieste correlate. Tali verbalizzazioni attivavano la sintesi vocale del secondo smartphone e attivavano i corrispondenti file di attività per il tempo libero o contatti telefonici per i partecipanti. Tutti i partecipanti hanno imparato ad usare il nuovo programma. Le loro percentuali medie cumulative di tempo di sessione impiegate in attività di comunicazione e di svago accessibili indipendentemente sono arrivate a circa 80 e 90 quando erano zero senza il programma. Questi risultati indicano che il nuovo programma basato su smartphone potrebbe essere una risorsa efficace per le persone con disabilità plurime.
Abstract: La tecnologia assistiva si riferisce a qualsiasi dispositivo, attrezzature e/o elemento che consente a bambini con disabilità dello sviluppo l'autodeterminazione e l'indipendenza nei confronti del mondo esterno. In questo quadro, i microinterruttori rappresentano dispositivi elettronici che garantiscono ai bambini con gravi disabilità o con pluriminorazioni psicosensoriali di accedere autonomamente agli stimoli preferiti. L'articolo offre una panoramica di alcuni progetti realizzati ne ...; [Read more...]
La tecnologia assistiva si riferisce a qualsiasi dispositivo, attrezzature e/o elemento che consente a bambini con disabilità dello sviluppo l'autodeterminazione e l'indipendenza nei confronti del mondo esterno. In questo quadro, i microinterruttori rappresentano dispositivi elettronici che garantiscono ai bambini con gravi disabilità o con pluriminorazioni psicosensoriali di accedere autonomamente agli stimoli preferiti. L'articolo offre una panoramica di alcuni progetti realizzati negli ultimi quindici anni (2000-2015) con evidenze empiriche pubblicate su questo argomento. Sono stati selezionati 35 studi i cui risultati sono stati ampiamente positivi, anche se sono stati compiuti alcuni errori nella procedura.
Abstract: Lo studio ha valutato l'utilizzo di strumenti tecnologici basato su dispositivi commerciali e progettato per promuovere l'impegno indipendente delle attività per 6 partecipanti con disabilità intellettiva e cecità. La tecnologia includeva: (1) uno smartphone Samsung Galaxy A3 dotato di sistema operativo Android 6.0, Bluetooth 4.0, sensore di luminosità e applicazione Macrodroid, (2) sorgenti luminose portatili e (3) altoparlanti Bluetooth portatili. I dati hanno mostrato che le percent ...; [Read more...]
Lo studio ha valutato l'utilizzo di strumenti tecnologici basato su dispositivi commerciali e progettato per promuovere l'impegno indipendente delle attività per 6 partecipanti con disabilità intellettiva e cecità. La tecnologia includeva: (1) uno smartphone Samsung Galaxy A3 dotato di sistema operativo Android 6.0, Bluetooth 4.0, sensore di luminosità e applicazione Macrodroid, (2) sorgenti luminose portatili e (3) altoparlanti Bluetooth portatili. I dati hanno mostrato che le percentuali medie dei partecipanti delle risposte di attività indipendenti erano assenti con strumentazione virtuale durante l'indagine di base, mentre si sono presentate con lata frequenza durante l'intervento quando la tecnologia era disponibile.
Abstract: Questo studio ha valutato la funzionalità un nuovo dispositivo di comunicazione vocale con tre adulti con pluriminorazione psicosensoriale. Una tavola con sensori ottici proponeva piccoli oggetti o etichette con una parola in Braille riferite a un'attività. La rimozione di un elemento attivava il sensore ottico sottostante che faceva partire la verbalizzazione di una richiesta relativa all'oggetto indicato. Il caregiver aveva il compito di rispondere soddisfacendo la richiesta. Lo stud ...; [Read more...]
Questo studio ha valutato la funzionalità un nuovo dispositivo di comunicazione vocale con tre adulti con pluriminorazione psicosensoriale. Una tavola con sensori ottici proponeva piccoli oggetti o etichette con una parola in Braille riferite a un'attività. La rimozione di un elemento attivava il sensore ottico sottostante che faceva partire la verbalizzazione di una richiesta relativa all'oggetto indicato. Il caregiver aveva il compito di rispondere soddisfacendo la richiesta. Lo studio è stato condotto secondo un disegno a base multipla e con criteri in grado di certificare le diverse fasi della sperimentazione. Il tempo di attività cumulativa media per ogni sessione ha superato 45 minuti per tutti e tre i partecipanti. Ognuno di loro ha mostrato di preferire l'utilizzo del dispositivo anche in occupazioni al di fuori dell'intervento e il personale ha valutato l'uso del dispositivo con punteggi molto positivi per quanto riguarda il suo impatto e la funzionalità.