Abstract: Mentre la letteratura relativa alla valutazione e il trattamento dell'infanzia disturbi di alimentazione continua a crescere, poca ricerca si è concentrata sullo sviluppo di nuove forme di erogazione dei servizi. Questo studio dimostra l'efficacia di un intervento breve, intenso per il trattamento della selettività del cibo in tre ragazzi che avevano fallito il progresso nel trattamento ambulatoriale tradizionali. Vengono descritte le implicazioni di questo modello di erogazione dei se ...; [Read more...]
Mentre la letteratura relativa alla valutazione e il trattamento dell'infanzia disturbi di alimentazione continua a crescere, poca ricerca si è concentrata sullo sviluppo di nuove forme di erogazione dei servizi. Questo studio dimostra l'efficacia di un intervento breve, intenso per il trattamento della selettività del cibo in tre ragazzi che avevano fallito il progresso nel trattamento ambulatoriale tradizionali. Vengono descritte le implicazioni di questo modello di erogazione dei servizi.
Abstract: Attraverso la tecnica della presentazione sequenziale di alimenti gli autori hanno voluto verificare la possibilità di far accettare nuovi alimenti da parte di adolescenti con spettro autistico, ospiti di strutture residenziali per trattamenti brevi. I partecipanti, tutti sedicenni, quando erano entrati in trattamento accettavano solo 10 tipi di alimenti e una bevanda. La modalità utilizzata prevedeva la presentazione di piccole porzioni di un nuovo alimento (piatto A) e un altro con c ...; [Read more...]
Attraverso la tecnica della presentazione sequenziale di alimenti gli autori hanno voluto verificare la possibilità di far accettare nuovi alimenti da parte di adolescenti con spettro autistico, ospiti di strutture residenziali per trattamenti brevi. I partecipanti, tutti sedicenni, quando erano entrati in trattamento accettavano solo 10 tipi di alimenti e una bevanda. La modalità utilizzata prevedeva la presentazione di piccole porzioni di un nuovo alimento (piatto A) e un altro con cucchiaiate di alimenti molto graditi (piatto B). Solo dopo aver consumato una parte del cibo dal primo piatto era possibile accedere all'alimento gradito del secondo e a questo si accompagnava la possibilità di bere una bevanda gradita. L'intervento, con la presentazione in sequenza di alimenti e senza la possibilità di evitare il compito, ha permesso di incrementare da 10 a 24 il numero degli alimenti accettati, senza causare l'incremento di comportamenti problematici.