Abstract: La politica moderna si sta personalizzando sempre di più, mano a mano che le caratteristiche dei votanti e dei candidati assumono maggiore importanza nell'ambito politico. Benché le personalità dei leader catturino la scena e diventino l'elemento principale su cui si concentrano le preferenze degli elettori, anche le caratteristiche individuali di costoro, come i tratti della personalità e i valori, stanno diventando decisivi ai fini delle loro scelte politiche. Gli autori hanno scoper ...; [Read more...]
La politica moderna si sta personalizzando sempre di più, mano a mano che le caratteristiche dei votanti e dei candidati assumono maggiore importanza nell'ambito politico. Benché le personalità dei leader catturino la scena e diventino l'elemento principale su cui si concentrano le preferenze degli elettori, anche le caratteristiche individuali di costoro, come i tratti della personalità e i valori, stanno diventando decisivi ai fini delle loro scelte politiche. Gli autori hanno scoperto che gli elettori votano per i candidati i cui tratti distintivi sono coerenti con l'ideologia del partito politico a cui danno la preferenza. Inoltre i tratti degli elettori sono in accordo con i loro valori. Gli autori delineano un modello di preferenza politica che evidenzia le coerenze tra tratti e valori degli elettori, le loro percezioni delle personalità dei leader, i tratti dei politici e i programmi delle coalizioni preferite.
Abstract: L'autore descrive la permeabilità del confine tra bene e male e spiega come, attraverso meccanismi eteroindotti quali la deindividuazione e la disumanizzazione dell'avversario, attraverso agenti e agenzie di socializzazione, propaganda e istruzione, si possano rendere spietate e omicide intere popolazioni. Zimbardo descrive il suo esperimento nel college di Stanford, in una prigione simulata, dove era bastato suddividere alcuni studenti fra carcerieri e prigionieri per sviluppare nei p ...; [Read more...]
L'autore descrive la permeabilità del confine tra bene e male e spiega come, attraverso meccanismi eteroindotti quali la deindividuazione e la disumanizzazione dell'avversario, attraverso agenti e agenzie di socializzazione, propaganda e istruzione, si possano rendere spietate e omicide intere popolazioni. Zimbardo descrive il suo esperimento nel college di Stanford, in una prigione simulata, dove era bastato suddividere alcuni studenti fra carcerieri e prigionieri per sviluppare nei primi atteggiamenti sadici e nei secondi una sindrome d'impotenza, e invita ciascuno all'impegno personale affinché l'istruzione non venga mai più trasformata in un mezzo per svilire la natura umana