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Abstract: Gli autori presentano gli esiti di una indagine condotta su sette genitori di persone con paralisi cerebrale infantile che utilizzavano aiuti per la comunicazione aumentativa alternativa. L'indagine è stata condotta con un gruppo di lavoro organizzato via internet. Sono emerse indicazioni interessanti sulle modalità di scelta della tecnologia, sulla conoscenza della abilità presenti nei fruitori, sulle difficoltà di apprendimento, sui programmi educativi, sulla sensibilità sociale e su ...; [Read more...] Gli autori presentano gli esiti di una indagine condotta su sette genitori di persone con paralisi cerebrale infantile che utilizzavano aiuti per la comunicazione aumentativa alternativa. L'indagine è stata condotta con un gruppo di lavoro organizzato via internet. Sono emerse indicazioni interessanti sulle modalità di scelta della tecnologia, sulla conoscenza della abilità presenti nei fruitori, sulle difficoltà di apprendimento, sui programmi educativi, sulla sensibilità sociale e sulla informazione in generale. In particolare si è messa in risalto la necessità che gli ausili siano associati a momenti di gioco e all'uso funzionale.

Abstract: Con la ricerca presentata nell'articolo gli autori hanno cercato di valutare i vantaggi di un programma di insegnamento per le abilità sociorelazionali e di problem solving condotto da un tutore via internet per adulti con paralisi cerebrale infantile e che utilizzavano la comunicazione alternativa aumentativa. Sono stati presi in considerazione gli affetti dei due programmi su 15 adulti ed è stato possibile stabile la validità della metodologia utilizzata.

Abstract: Si stima che circa 44 milioni di cittadini statunitensi si prendano cura di familiari con disturbi cronici nell'arco di un anno. Queste persone assistono i familiari a casa provvedendo alla loro igiene, alimentazione, salute e a tutto quanto interessa la loro vita, compresi gli aspetti economici. Gli autori presentano gli esiti di uno studio sugli effetti di una settimana di riabilitazione per caregiver con disturbi visivi.

Abstract: Le persone coinvolte nei programmi riabilitativi hanno necessità di dimostrare la validità dei servizi offerti e l'utilità di questi nel migliorare la qualità della vita dei propri clienti. Per questo anche l'aspettativa della valutazione dei risultati della riabilitazione visiva ha prodotto negli ultimi tempi alcuni strumenti. Gli autori analizzano alcuni test di autovalutazione dell'autonomia funzionale utilizzati dal Department of Veterans Affairs.

Abstract: Gli adulti ipovedenti o con deficit visivo presentano maggiori rischi sanitari dei loro coetanei vedenti, perché la maggiore postura sedentaria comporta complicazioni nella densità minerale ossea e sono maggiormente a rischio di infarto, ipertensione, osteoporosi, depressione, artriti, cadute e diabete. La mancanza di attività fisica comporta quindi minore qualità della vita non solo legata alla mancanza di autonomia. Gli autori hanno voluto indagare sulla qualità di movimento di quest ...; [Read more...] Gli adulti ipovedenti o con deficit visivo presentano maggiori rischi sanitari dei loro coetanei vedenti, perché la maggiore postura sedentaria comporta complicazioni nella densità minerale ossea e sono maggiormente a rischio di infarto, ipertensione, osteoporosi, depressione, artriti, cadute e diabete. La mancanza di attività fisica comporta quindi minore qualità della vita non solo legata alla mancanza di autonomia. Gli autori hanno voluto indagare sulla qualità di movimento di questa categoria di adulti utilizzando due strumenti clinici. I dati ottenuti possono contribuire ad elaborare interventi riabilitativi e di sostegno.

Abstract: La disponibilità di nuove tecnologie ha cambiato il modo di relazionarsi con gli ausili, ha migliorato lo scambio di informazioni e aumentato le opportunità di relazione con gli altri. Purtroppo permangono barriere significative per molte persone. Gli autori presentano una panoramica dei problemi che possono fungere da linee guida per i servizi e le politiche sociali interessate alla comunicazione alternativa aumentativa.

Abstract: L'articolo propone l'analisi di sei principi relativi alla comunicazione alternativa aumentativa tratti dalla pratica e dalla ricerca. Il primo principio si riferisce alla necessità di favorire la partecipazione attiva della persona in tutte le attività che prevedono l'utilizzo della CAA. Il secondo si riferisce al principio di correttezza procedurale, alla chiara definizione e condivisione degli obiettivi. Gli altri principi si interessano dei materiali, delle strategie, delle person ...; [Read more...] L'articolo propone l'analisi di sei principi relativi alla comunicazione alternativa aumentativa tratti dalla pratica e dalla ricerca. Il primo principio si riferisce alla necessità di favorire la partecipazione attiva della persona in tutte le attività che prevedono l'utilizzo della CAA. Il secondo si riferisce al principio di correttezza procedurale, alla chiara definizione e condivisione degli obiettivi. Gli altri principi si interessano dei materiali, delle strategie, delle persone coinvolte nel programma e della relazione con le tecnologie e servizi. L'ultimo aspetto si interessa della correttezza della valutazione finale degli obiettivi raggiunti.

Abstract: Il 5 febbraio 2022, il campo della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) ha perso un gigante quando il dottor David "Dave" Beukelman è morto. Come i lettori di questa rivista sanno, Dave era uno dei principali fondatori del campo della CAA e ha dedicato la sua carriera a fornire una voce a chi ne era sprovvisto. Prima che la CAA diventasse una disciplina, le persone che non potevano parlare erano invisibili o raramente notate, a meno che non fossero di intralcio. Per più di 40 ...; [Read more...] Il 5 febbraio 2022, il campo della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) ha perso un gigante quando il dottor David "Dave" Beukelman è morto. Come i lettori di questa rivista sanno, Dave era uno dei principali fondatori del campo della CAA e ha dedicato la sua carriera a fornire una voce a chi ne era sprovvisto. Prima che la CAA diventasse una disciplina, le persone che non potevano parlare erano invisibili o raramente notate, a meno che non fossero di intralcio. Per più di 40 anni è stato un catalizzatore del cambiamento nella pratica clinica della CAA, ricerca, divulgazione, insegnamento e sviluppo delle politiche pubbliche. Questo tributo ha lo scopo di onorare la missione per tutta la vita di Dave di servire gli altri condividendo alcune delle sue lezioni più preziose e senza tempo. Ogni lezione inizia con una delle citazioni più durature di Dave, seguita da una breve sinossi della lezione che Dave sperava di trasmettere.

Abstract: L'argomento è stato già trattato dagli autori in una ricerca pubblicata in precedenza, questo articolo riporta i nuovi risultati raccolti in un recente studio sull'utilizzo di farmaci anticonvulsivi psicotropi. Un questionario è stato proposto a tutte le persone con problemi evolutivi seguite nei gruppi residenziali del nord Dakota. Vengono confrontati i dati delle ricerche.

Abstract: Sette persone adulte con danno cerebrale in grado di comunicare utilizzando la comunicazione aumentativa e alternativa hanno fatto parte di un gruppo di lavoro per indicare i vantaggi i miglioramenti di queste tecniche. Nell'arco di nove settimane sono emersi alcuni aspetti peculiari come la scelta degli ausili, la definizione della abilità richieste per utilizzare la tecnologia disponibile, la valutazione di queste abilità e le opportunità offerte per la vita di relazione sociale.