Abstract: L'approccio riabilitativo al paziente affetto da neoplasia si propone e si realizza oggi come una modalità di assistenza di carattere innovativo, fortemente contrassegnata dalla necessità di garantire a un consistente numero di pazienti guariti, o lungamente sopravviventi, una qualità di cura che tenga in considerazione la qualità di vita in tutti i suoi aspetti. La riabilitazione in oncologia non è più una necessità di tipo clinico-assistenziale, da erogare solo in funzione della lim ...; [Read more...]
L'approccio riabilitativo al paziente affetto da neoplasia si propone e si realizza oggi come una modalità di assistenza di carattere innovativo, fortemente contrassegnata dalla necessità di garantire a un consistente numero di pazienti guariti, o lungamente sopravviventi, una qualità di cura che tenga in considerazione la qualità di vita in tutti i suoi aspetti. La riabilitazione in oncologia non è più una necessità di tipo clinico-assistenziale, da erogare solo in funzione della limitazione presentata, ma è diventata parte integrante dell’approccio multidisciplinare di molte neoplasie. Pertanto, in analogia con le altre patologie a carattere cronico (cardiovascolari, pneumologiche, neurologiche eccetera) la medicina riabilitativa è entrata a pieno diritto nella gestione della disabilità del paziente affetto da neoplasia e i percorsi diagnostico-terapeutici a carattere riabilitativo non possono essere disgiunti dalla valutazione oncologica e dalla specifica terapia antitumorale. Sono suscettibili di presa in carico e trattamento riabilitativo sia i pazienti portatori di esiti definibili post-acuti sia quelli definibili cronici: nell’articolo vengono presentati i relativi percorsi diagnostico-terapeutici.
Abstract: Obiettivo dello studio è stato individuare un metodo per la gestione dell’emergenza antincendio e delle altre emergenze per i disabili che lavorano in un ospedale universitario con oltre 600 posti letto. È stata condotta un’analisi di fattibilità al fine di mappare, per sede e tipologia di disabilità, il personale disabile ed i sistemi d’evacuazione all’interno dell’Ospedale. Al termine dell’analisi ogni lavoratore disabile ha scelto un tutor che lo supportasse in caso d’emergenza, è ...; [Read more...]
Obiettivo dello studio è stato individuare un metodo per la gestione dell’emergenza antincendio e delle altre emergenze per i disabili che lavorano in un ospedale universitario con oltre 600 posti letto. È stata condotta un’analisi di fattibilità al fine di mappare, per sede e tipologia di disabilità, il personale disabile ed i sistemi d’evacuazione all’interno dell’Ospedale. Al termine dell’analisi ogni lavoratore disabile ha scelto un tutor che lo supportasse in caso d’emergenza, è stato informato sui rischi connessi alla propria attività lavorativa, sui sistemi di protezione e sugli idonei percorsi da seguire in caso d’evacuazione. In maniera indiretta, tale lavoro ha consentito di integrare maggiormente il disabile nell’Ospedale attraverso il rafforzamento del rapporto di fiducia con il tutore e con tutto il personale del servizio, e rendendolo visibile ai vertici aziendali.
Abstract: I soggetti affetti da sindrome di Down presentano un ritardo mentale di grado variabile e da cui dipende in gran parte la possibilità di inserimento sociale degli stessi. Questi soggetti sono affetti anche in una percentuale elevata da turbe uditive di vario tipo e grado che possono a loro volta inferire sfavorevolmente nei programmi educativi generali. Risulta evidente quanto la diagnosi precoce dei disturbi uditivi sia in questa popolazione molto importante. Gli Autori riferiscono i ...; [Read more...]
I soggetti affetti da sindrome di Down presentano un ritardo mentale di grado variabile e da cui dipende in gran parte la possibilità di inserimento sociale degli stessi. Questi soggetti sono affetti anche in una percentuale elevata da turbe uditive di vario tipo e grado che possono a loro volta inferire sfavorevolmente nei programmi educativi generali. Risulta evidente quanto la diagnosi precoce dei disturbi uditivi sia in questa popolazione molto importante. Gli Autori riferiscono i risultati ottenuti in un gruppo di 15 soggetti Down di età compresa tra i 3 e i 5 anni mediante registrazione delle risposte elettriche del tronco dell'encefalo con tecnica "far field".