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Abstract: Viene proposta la valutazione di un programma domiciliare realizzato per famiglie con bambini diagnosticati con ritardo evolutivo. La valutazione ha coinvolto gli stessi genitori chiamati a dare un giudizio su come avevano percepito l'intervento dopo sette mesi del terapista occupazionale, del fisioterapista e del logopedista.

Abstract: Una ricerca, condotta su 60 bambini di età compresa tra gli 8 e i tredici anni e altri 30 con problemi di ipovisione, ha messo in evidenza come il deficit visivo determina la presenza di minori abilità motorie confronto ai coetanei vedenti. Soprattutto sono risultati carenti alcuni aspetti legati all'equilibrio e alla motricità fine.

Abstract: La letteratura esistente fornisce solo una parziale comprensione dei punti di vista dei bambini in età scolare con disturbo evolutivo della coordinazione in merito alla loro integrazione e ai loro bisogni. Al fine di pianificare e sviluppare servizi sanitari e sociali personalizzati, è essenziale documentare ulteriormente le loro percezioni e quelle dei loro genitori. Lo scopo dello studio era di esplorare la partecipazione e le esigenze di questi bambini a casa e nella comunità, come ...; [Read more...] La letteratura esistente fornisce solo una parziale comprensione dei punti di vista dei bambini in età scolare con disturbo evolutivo della coordinazione in merito alla loro integrazione e ai loro bisogni. Al fine di pianificare e sviluppare servizi sanitari e sociali personalizzati, è essenziale documentare ulteriormente le loro percezioni e quelle dei loro genitori. Lo scopo dello studio era di esplorare la partecipazione e le esigenze di questi bambini a casa e nella comunità, come fossero percepite da bambini e genitori. I partecipanti erano dieci bambini dai 6 ai 13 anni e i loro genitori. Sono state condotte interviste individuali semi-strutturate con ciascun partecipante. La maggior parte dei bambini e tutti i genitori hanno segnalata alcune difficoltà a casa, ma poche nella comunità. Tuttavia, la partecipazione e le esigenze variavano per ogni bambino. I bambini esprimevano raramente le stesse aspettative dei loro genitori. Sebbene la maggior parte dei bambini non volesse più sostegno, i genitori hanno richiesto formazione su questo deficit. Quando si pianificano servizi sanitari e sociali per i bambini affetti da disturbo evolutivo della coordinazione, si raccomanda di consultare tutte le parti interessate, compresi i bambini e di offrire interventi indiretti, come la formazione e il coaching per i genitori.

Abstract: Le attività e le modalità d’intervento dei laboratori di Circo Sociale offrono ai partecipanti la possibilità di sperimentarsi in modi differenti da quelli comunemente vissuti, ad esempio possono sperimentarsi come capaci, adattati, utili; successivamente questi stessi soggetti potranno cambiare anche l’idea di come si pongono nel mondo ed infine anche gli altri potranno cogliere questa trasformazione. Ciò che accade in questi contesti è la possibilità di rompere lo stereotipo stigmati ...; [Read more...] Le attività e le modalità d’intervento dei laboratori di Circo Sociale offrono ai partecipanti la possibilità di sperimentarsi in modi differenti da quelli comunemente vissuti, ad esempio possono sperimentarsi come capaci, adattati, utili; successivamente questi stessi soggetti potranno cambiare anche l’idea di come si pongono nel mondo ed infine anche gli altri potranno cogliere questa trasformazione. Ciò che accade in questi contesti è la possibilità di rompere lo stereotipo stigmatizzante affinché i partecipanti comincino a raccontarsi, viversi e sentirsi anche in maniera differente da quanto lo stigma orienta. Gli autori hanno inteso esplorare l'impatto percepito di un programma di circo sociale sul livello di partecipazione della vita dei giovani adulti con disabilità fisiche dal prorpio punto di vista e dai genitori. Un programma di circo sociale è stato offerto per nove mesi. Il livello di partecipazione percepito è stato documentato attraverso interviste semistrutturate pre e post. È stata utilizzata una intervista guidata pretestata. Le interviste sono state trascritte e codificate da due ricercatori indipendenti. L'età media dei 9 partecipanti era di 20,0 ± 1,4 anni con 2/9 di sesso femminile. La partecipazione è stata percepita come migliorata dopo l'intervento da entrambe le prospettive (partecipanti e genitori) principalmente per la comunicazione, la mobilità, le relazioni, la vita della comunità e le responsabilità. L'intervento è stato percepito come un rafforzamento della percezione di sé e dell'autoefficacia, che a sua volta ha migliorato il livello di partecipazione ed ha ridotto i limiti posti dai genitori.