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Abstract: Gli autori riportano gli esiti di uno studio longitudinale sul disturbo autistico, condotto su nove bambini ad alto rischio individuati all'età di sei mesi. I dati raccolti hanno messo in evidenza la presenza di due sottogruppi: il primi composto da sei soggetti si caratterizzava per deficit cognitivo degenerativo manifestatosi dopo il primo anno di vita, mentre il secondo mostrava parametri del QI nella media. Nel primo gruppo gli indicatori dell'autismo sono comparsi prima, ma tutti ...; [Read more...] Gli autori riportano gli esiti di uno studio longitudinale sul disturbo autistico, condotto su nove bambini ad alto rischio individuati all'età di sei mesi. I dati raccolti hanno messo in evidenza la presenza di due sottogruppi: il primi composto da sei soggetti si caratterizzava per deficit cognitivo degenerativo manifestatosi dopo il primo anno di vita, mentre il secondo mostrava parametri del QI nella media. Nel primo gruppo gli indicatori dell'autismo sono comparsi prima, ma tutti i bambini hanno manifestato precocemente disabilità nella comunicazione, comportamenti motori e sensoriali disturbati ed irritabilità.

Abstract: Lord ha pubblicato nel 1992 un breve intervento segnalando una relazione tra diminuzione dei valori relativi alle abilità comunicative non verbali e l'ordine di nascita. Gli autori hanno voluto ripetere la stessa indagine coinvolgendo 144 bambini autistici e hanno concluso che questo ordine è indipendente dai dati ottenuti con il test, anche se c'era una leggera correlazione positiva tra comportamenti ritualistici e primogenito. Si avanzano alcune ipotesi su aspetti genetici dell'autis ...; [Read more...] Lord ha pubblicato nel 1992 un breve intervento segnalando una relazione tra diminuzione dei valori relativi alle abilità comunicative non verbali e l'ordine di nascita. Gli autori hanno voluto ripetere la stessa indagine coinvolgendo 144 bambini autistici e hanno concluso che questo ordine è indipendente dai dati ottenuti con il test, anche se c'era una leggera correlazione positiva tra comportamenti ritualistici e primogenito. Si avanzano alcune ipotesi su aspetti genetici dell'autismo.

Abstract: Nel 2002 il National Institute of Health ha sponsorizzato un convegno sui cambiamenti metodologici delle ricerche interessate agli interventi psicosociali nell'autismo. L'articolo riporta in modo riassuntivo quanto emerso durante il meeting. Sono emerse raccomandazioni alle agenzie pubbliche e private per la gestione olistica degli interventi e per lo scambio di informazioni sulle modalità di diagnosi e intervento.

Abstract: Obiettivo di questa indagine bibliografica è stato il tentativo di chiarire il tipo di atteggiamento presente nelle ricerche genetiche sull'autismo in relazione a specifici aspetti presi in esame: cognitivo/linguaggio; disturbi psichiatrici e tratto autistico. L'atteggiamento può incidere sulla lettura delle variabili e gli autori indicano alcune attenzioni da osservare per le future ricerche.

Abstract: Gli autori si pongono alcune domande sull'origine genetica dell'autismo associato ad alcuni sottotipi di disturbo pervasivo diagnosticati secondo il DSM-IV e l'ICD-10. Non sono emersi processi neurovegetativi che possano determinare questo binomio e gli autori suggeriscono di approfondire gli studi genetici per individuare il meccanismo di trasmissione.

Abstract: I bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) ricevono un'ampia gamma di servizi. Viene esaminata l'associazione tra i servizi comportamentali ricevuti dai bambini con ASD tra i 2 e i 5 anni e i risultati durante la scuola primaria. Un totale di 414 bambini in età prescolare con diagnosi di ASD sono stati arruolati in cinque siti canadesi e sono stati valutati entro quattro mesi dalla diagnosi (T1), sei mesi dopo (T2), 12 mesi dopo (T3), all'ingresso a scuola (T4) e poi annualme ...; [Read more...] I bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) ricevono un'ampia gamma di servizi. Viene esaminata l'associazione tra i servizi comportamentali ricevuti dai bambini con ASD tra i 2 e i 5 anni e i risultati durante la scuola primaria. Un totale di 414 bambini in età prescolare con diagnosi di ASD sono stati arruolati in cinque siti canadesi e sono stati valutati entro quattro mesi dalla diagnosi (T1), sei mesi dopo (T2), 12 mesi dopo (T3), all'ingresso a scuola (T4) e poi annualmente (T5-T8) fino a 11 anni di età. L'associazione tra il ricevimento di servizi comportamentali durante i periodi da T1 a T3 e gli esiti a T8 relativi al comportamento adattivo e ai problemi comportamentali è stata modellata utilizzando regressioni lineari aggiustate per lo status di immigrato, il reddito familiare, l'età del bambino al momento della diagnosi, il sito, il sesso assegnato alla nascita e l'esito di base (T1). I bambini che hanno ricevuto servizi comportamentali durante almeno un periodo di tempo da T1 a T3 non hanno avuto risultati significativamente diversi a T8 rispetto ai bambini che non hanno ricevuto alcun servizio comportamentale. L'uso di servizi comportamentali in età prescolare non è risultato influenzare gli esiti durante la successiva infanzia. Numerose sfide accompagnano gli studi sull'associazione tra l'uso di servizi prescolari e gli esiti successivi in un campione eterogeneo di ASD. Vengono fornite raccomandazioni per la progettazione degli studi.

Abstract: Gli autori hanno seguito per due anni un gruppo di bambini diagnosticati con sindrome di Asperger o con autismo e presentano i dati ottenuti confrontandoli tra loro. In particolare sono emerse differenze di rilievo nell'area comunicativa, delle abilità sociali e delle attività occupazionali. Vengono riportati i dati ottenuti.

Abstract: L'articolo presenta gli esiti di una ricerca longitudinale condotta su fratelli di bambini autistici al fine di studiarne i comportamenti motori e confrontarli. L'uso della videoregistrazione ha permesso di raccogliere dati sui movimenti stereotipati e sulle posture all'età di un anno e di 18 mesi. I dati raccolti hanno permesso di rilevare le relazioni tra età di sviluppo e presenza di stereotipie a vantaggio della diagnosi precoce per l'autismo.